TUTTO mercato WEB
Il fondo PIF può essere preferito di Suning. Ma anche l'anticamera della cessione
Il miliardo e novecento che il governo cinese ha girato a Suning per il 23% della sua partecipazione è un'arma a doppio taglio. Perché se è chiaro che l'Inter probabilmente non avrà più problemi di liquidità per un breve periodo, dall'altro è difficile pensare che tutti quanti i quattrini possano finire nelle casse nerazzurre, considerando anche quello che sta vivendo il colosso in tutte le sue sfaccettature. Se nei mesi successivi all'inizio della pandemia Zhang aveva perso circa un terzo del suo patrimonio, dall'altro bisogna capire se ha la possibilità di mantenere tante società in perdita laddove il business principale ha certamente perso forza.
Così il Public Investment Fund saudita può essere la soluzione ideale per l'Inter. 300 milioni di euro per il 30% circa, Inter valutata un miliardo, Suning che mantiene il controllo, anche se ci sarebbe la partecipazione di Lion Rock che, di fatto, mantiene una percentuale del 31%. Quindi i cinesi sarebbero in maggioranza relativa, ma poi dovrebbero avere rapporti con gli altri due fondi, trovare una sponda per non ritrovarsi in minoranza. Detto che probabilmente sarebbe l'anticamera della cessione totale, visto che l'intenzione sembra quella di arrivare allo Scudetto e poi dire addio, concedendo il resto al migliore offerente.
Insomma, l'Inter sembra destinata a cambiare proprietario in quasi tutti i casi, da capire solamente quando, visto che il governo cinese non sembra intenzionato - almeno per il momento - a puntare sul calcio come uno degli asset strategici degli ultimi anni. Rimane il problema di presentabilità di PIF, visto che incarna un'emanazione più o meno diretta del governo saudita, con il discusso bin Salman che ne è il principale volto, seppur non unico rappresentante.
Così il Public Investment Fund saudita può essere la soluzione ideale per l'Inter. 300 milioni di euro per il 30% circa, Inter valutata un miliardo, Suning che mantiene il controllo, anche se ci sarebbe la partecipazione di Lion Rock che, di fatto, mantiene una percentuale del 31%. Quindi i cinesi sarebbero in maggioranza relativa, ma poi dovrebbero avere rapporti con gli altri due fondi, trovare una sponda per non ritrovarsi in minoranza. Detto che probabilmente sarebbe l'anticamera della cessione totale, visto che l'intenzione sembra quella di arrivare allo Scudetto e poi dire addio, concedendo il resto al migliore offerente.
Insomma, l'Inter sembra destinata a cambiare proprietario in quasi tutti i casi, da capire solamente quando, visto che il governo cinese non sembra intenzionato - almeno per il momento - a puntare sul calcio come uno degli asset strategici degli ultimi anni. Rimane il problema di presentabilità di PIF, visto che incarna un'emanazione più o meno diretta del governo saudita, con il discusso bin Salman che ne è il principale volto, seppur non unico rappresentante.
Altre notizie
Ultime dai canali
napoliCLASSIFICA - La Lazio stacca il Napoli e sorpassa l'Atalanta: 6° posto per i biancocelesti
romaLa Repubblica - Udinese-Roma giovedì 25 aprile, con il Napoli domenica 28. Rifiutata la richiesta della Roma, decisivi i voti di Empoli, Hellas Verona e Atalanta
lazioCLASSIFICA - La Lazio si avvicina alla zona Champions in attesa delle altre
cagliariCagliari-Juventus, squadre negli spogliatoi
juventusLocatelli a DAZN: "Dobbiamo mettere da parte gli ultimi due mesi"
cagliariGIUNTOLI a SKY SPORT: "Testa solamente all'obiettivo"
lazioLazio, Felipe Anderson a Dazn: "Era giusto comunicare la mia scelta. Adesso..."
serie cFiorenzuola, i 23 convocati per la sfida contro il Padova
Primo piano