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TMW RADIO - G. Carboni: "Sarri dovrà riscrivere la Lazio daccapo. Penso a mediana e Lazzari"TUTTO mercato WEB
© foto di Prospero Scolpini/TuttoSalernitana.com
mercoledì 9 giugno 2021, 21:25Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - G. Carboni: "Sarri dovrà riscrivere la Lazio daccapo. Penso a mediana e Lazzari"

Guido Carboni intervistato da Dimitri Conti e Niccolò Ceccarini
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L'allenatore Guido Carboni ha così parlato su TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto e ai microfoni di Niccolò Ceccarini e Dimitri Conti, partendo dai playoff di Serie C: "Si era caricata eccessivamente di tensione. Comunque il Padova è una corazzata, l'Avellino con l'1-1 dell'andata poteva avere delle chance in più ma con la posta in palio così alta subentrano anche altri fattori, come la paura di non farcela".

Il Padova era ed è la grande favorita?
"Assolutamente. Nel pre-campionato si parlava di loro e del Bari soprattutto... Vediamo ora l'Alessandria, che era la favorita del suo girone, se supererà l'AlbinoLeffe. Certo, col Renate il Padova è passato in maniera rocambolesca ma il calcio è bello anche per questo".

Giusta la divisione orizzontale?
"Certo, anche perché io ricordo che alcuni hanno dovuto fare trasferte infinite. Ci vuole la Serie C di una volta: girone del nord, quello del centro e quello del sud".

Male le toscane in Serie C...
"Ad Arezzo siamo sotto un treno... Questa è stata una Waterloo per la Toscana, veramente difficile. Ad Arezzo paradossalmente c'era anche una società più forte, ma hanno fatto dei danni allucinanti. Peccato siano sparite squadre così importanti".

Sembra finita tra l'Empoli e Dionisi.
"Hanno idee e programmazione, Accardi è preparato e Corsi è nel calcio da una vita: troveranno un tecnico pronto per fare la Serie A. A volte noi allenatori, tra il gusto di cambiare e la paura di raggiungere l'obiettivo, si cercano nuove panchine. Capisco il grande salto, ma la A è un tritacarne per i tecnici: arrivarci è difficile, ancora di più rimanerci. Penso per esempio a Stroppa, che è stato mio giocatore".


Dionisi spera nella Sampdoria: quella è la piazza giusta?
"Prima di lui c'era Ranieri e ancora prima Di Francesco che aveva fatto molto bene a Roma. Poi vai lì, pensando di avere una squadra da primi dieci posti che non lo è e rischi dopo poche partite. Gli è successo anche quest'anno a Cagliari... Ranieri è uno che ha dato equilibri e sicurezze, dipende cosa Ferrero ha in mente di chiedere a Dionisi. Se è la salvezza ok, se gli chiede qualcos'altro però...".

Sarri alla Lazio, che ne pensa?
"Bella scommessa. Dovrà mettere mano a tante situazioni dal punto di vista tattico e dei movimenti senza palla, sarà come dover riscrivere un libro che hai letto, daccapo. I valori ci sono, ma penso ad esempio a Lazzari, prototipo per il 3-5-2 della Lazio: in una difesa a quattro, per esempio, perde un po' delle proprie qualità. Il centrocampo a tre, poi, è diverso da quello a cinque. Maurizio dovrà essere bravo, ha un attacco atomico in ogni caso".

Cosa può fare Spalletti a Napoli?
"Dovrà sistemare un po' il reparto difensivo, è quello che gli deve dare sicurezze. Aggiustato qualcosa dietro e in mezzo, davanti potrà sbizzarrirsi: dalla cintola in su sa come far giocare le sue squadre, potrà sbizzarrirsi".

Carli ha avuto una brutta stagione a Parma.
"Siamo legati da un'amicizia che nasce sin da ragazzini, dico che è un grandissimo direttore nella gestione di spogliatoio e giovani, e nell'essere la spalla giusta per l'allenatore. A Parma non ha potuto lavorare, l'errore è stato aver accettato un programma che non l'ha visto mai coinvolto. Col cambio di proprietà non ha nemmeno potuto intervenire sul mercato, non era molto convinto della rosa. Lo conosco e, quando non arriva all'obiettivo, è lui il primo a togliere il disturbo. Mi auguro torni, abbiamo bisogno di dirigenti che hanno idee e ci mettono la faccia".

Dove può arrivare l'Italia all'Europeo?
"Comincia con un ottimismo importante perché si sono visti certi segnali. Mancano solo un po' di esami veri. Il periodo sarà particolare ma c'è tutto per essere protagonisti, è quello che mi auguro da tifoso":