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Salernitana, lo 0-3 a tavolino complica i piani di mercato. Confronto Colantuono-SabatiniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 19 gennaio 2022, 09:14Serie A
di Luca Esposito

Salernitana, lo 0-3 a tavolino complica i piani di mercato. Confronto Colantuono-Sabatini

Lo 0-3 a tavolino per la partita fantasma di Udine, con annessa penalizzazione in classifica, rischia di complicare i piani della Salernitana. Anche perchè è facile prevedere sarà assunta la stessa decisione per la gara non giocata col Venezia e che, dunque, a breve i granata si ritroveranno distanti 12-13 punti dalla zona salvezza. Una montagna impossibile da scalare, pur con la grande buona volontà del presidente Danilo Iervolino e del nuovo direttore sportivo Walter Sabatini. E' chiaro che i ricorsi annunciati potrebbero stravolgere tutto come già accaduto per Juventus-Napoli dell'anno scorso, ma è altrettanto chiaro che un giocatore di livello oggi ci pensa due volte prima di accettare, anche perchè domenica prossima si giocherà il derby del "Maradona" con più di mezza squadra fuori e c'è il rischio che la classifica diventi ancora più pesante. E allora due sono le possibilità: investire il doppio del previsto affidandosi a elementi di grande valore o proiettarsi al futuro con giovani di prospettiva che sfruttino questi mesi per fare esperienza.

Nel frattempo il ds Sabatini e il tecnico Colantuono hanno avuto un confronto lunghissimo nella giornata di ieri, concluso con una stretta di mano e con una sorta di relazione rispetto al rendimento e al comportamento dei calciatori in organico. Oggi l'ex direttore generale del Bologna sarà a Roma, raggiungerà patron Iervolino e depositerà il primo contratto: si tratta del portiere Luigi Sepe, in uscita da Parma e destinato a prendere il posto di un incerto Vid Belec. Ieri chiacchierata di quindici minuti tra il numero 72 e Sabatini, in estrema sintesi la società ritiene sia meglio affidare la difesa della porta ad un ragazzo mentalmente sgombro e non "logorato" da un girone d'andata tremendamente difficile. Assieme a lui arriveranno almeno altri sei giocatori entro il 31 gennaio: si parla con insistenza del centrale Fazio della Roma (che ha preso ulteriormente tempo, ammorbidendosi col passare delle ore), del terzino Davide Santon (ad oggi chiacchierata informale e non trattativa vera e propria), del centrocampista Verre, dell'ex Andrè Anderson (ma si vorrebbe tagliare il cordone ombelicale con la Lazio in modo definitivo) e di una serie di attaccanti anche militanti in campionati stranieri cui nomi restano top secret. In uscita c'è mezza squadra: Simy andrà al Monza, Bonazzoli potrebbe rientrare alla Sampdoria, Schiavone piace all'Alessandria, Aya (Reggina) è già fuori lista assieme a Kalombo, Kechrida sarà girato in prestito a qualche squadra di serie B, Zortea dovrebbe rientrare all'Atalanta, Obi non ha convinto e non si esclude la rescissione, Capezzi è corteggiato dal Frosinone e Vergani reclama spazio. Senza dimenticare che Milan Djuric è in scadenza e che domani ci sarà un incontro con Paolo Paloni, agente di Luka Bogdan e Luca Ranieri.


Infine c'è il capitolo allenatore. Colantuono ha una fiducia a termine, guiderà la squadra fino al derby e poi si prenderà una decisione definitiva. Anche perchè non avrebbe senso fare mercato e preparare la doppia sfida decisiva con Spezia e Genoa con una guida tecnica in odore di esonero. Si valuta il ritorno di Fabrizio Castori, si sarebbe proposto Fabio Liverani, mentre perde quota il nome di Gattuso. Walter Sabatini ha lavorato tanto, e bene, con Delio Rossi, l'allenatore forse più amato della storia granata che tornerebbe anche a piedi per chiudere il cerchio rispetto alla ingiusta retrocessione del 1998-99 che grida ancora vendetta. La tentazione c'è, pur senza contatti ufficiali. Dopo Napoli ne sapremo qualcosa in più.