Italia, Vicario e l'emozione per la convocazione: "Non ci credevo, mi sono preso a schiaffi..."

Guglielmo Vicario ha raccontato ai canali ufficiali della Nazionale le emozioni provate per la prima convocazione in azzurro. "L'impressione è stata super positiva, è un gruppo di ragazzi bravi che hanno voglia di lavorare, lo si percepisce da subito", ha detto.

Come hai saputo della convocazione?
"Ero in ritiro, si giocava il giorno dopo a Bologna. Si è presentato il ds dell'Empoli Accardi davanti a tutta la squadra ed è stato un momento molto emozionante, non so quante volte ho riletto la lista. L'emozione è stata enorme, fa piacere essere qui".

E' vero che ti sei preso a schiaffi?
"E' vero, ero sul letto, leggevo la lista e non ci credevo. E allora mi sono dato qualche schiaffo per accertarmi che fosse tutto vero".

Pensate a Italia-Inghilterra?
"Sarà una grande emozione, un revival di ciò che successe qualche mese fa. Quello fu un successo straordinario... Per quanto riguarda il mio ambientamento, le prime impressioni sono state super positive".

Quando hai indossato per la prima volta i guanti da portiere?
"Intorno ai 6 anni... Ho sempre voluto fare il portiere, la vocazione è sempre stata quella di stare in porta".

Da quando hai iniziato a fare il portiere è cambiato questo ruolo?
"Il ruolo di portiere è cambiato tanto, le richieste e le dinamiche sono diverse. Si chiede al portiere di partecipare alla manovra ed è un qualcosa che ti arricchisce".

Chi è l'attaccante più imprevedibile?
"Immobile è quello che ti mette sempre più in difficoltà, ha una cattiveria agonistica impressionante. Infatti lo scorso anno mi ha fatto gol andata e ritorno, non è un caso".

Chi è il più divertente dello spogliatoio?
"Dico Barella".