Abramovich ha deciso, il Chelsea è in vendita. Ma costa oltre 3 miliardi
I tifosi del Chelsea, oramai dalla scorsa primavera, non vedono più il patron Roman Abramovich sulle tribune di Stamford Bridge. Questa assenza prolungata, scrive Bloomberg, è dovuta al fatto che l'Inghilterra continua a non rinnovare il permesso di soggiorno al magnate russo a causa della 'tensione' politica esistente fra Londra e Mosca. E anche per questo Abramovich ha deciso di mettere in vendita le azioni del club, tutte o una parte, a seconda delle offerte che arriveranno. La valutazione? Assolutamente extralarge, visto che lo stesso Abramovich avrebbe già rifiutato proposte serie da 2,3 miliardi di sterline, cioè oltre 2,5 miliardi di euro. Questo perché l'idea dell'imprenditore russo è quella di monetizzare al massimo dalla cessione del Chelsea e proprio per questo chiede, per il 100% delle quote, non meno di 3 miliardi di sterline. Che tradotto, al cambio odierno, sono circa 3 miliardi e 350 milioni di euro.
Russian billionaire Roman Abramovich has avoided Britain for months and is preparing his finances to avoid the threat of American sanctions https://t.co/0W0DwEHQ2W
— Bloomberg (@business) September 25, 2018