Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Brighton in Premier. Dove osano i Gabbiani

Brighton in Premier. Dove osano i GabbianiTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
giovedì 20 aprile 2017, 17:192017
di Marco Conterio

Glenn Murray è arrivato d'estate in prestito a Brighton. Il Bournemouth di Eddie Howe ha preferito altri giocatori, altri nomi per provare a far la storia in Premier League. Il classe '83, una vita al Crystal Palace, ha conquistato a tal punto i cuori dei Seagulls e della dirigenza da essere acquistato a titolo definitivo a gennaio: 22 gol in 42 partite in Championship, è lui l'icona di una piazza che trova per la prima volta la Premier League per come la conosciamo nell'era moderna. La guida tecnica della formazione britannica è Chris Hughton, che è stato difensore vero e puro, tosto e duro, del Tottenham degli anni '80. Aveva fallito la promozione la scorsa stagione, nella semifinale contro lo Sheffield Wednesday. "Ha rinnovato per quattro anni". Il giorno dopo, il comunicato del Brighton. Che è società che crede negli uomini e nelle loro idee. Una storia ripartita nel 1997, quando è stata a un passo dalla retrocessione in Non-League, culminata pochi giorni fa col salto in Premier League. Una promozione non casuale, però, per i Seagulls, i Gabbiani. Quella della scorsa stagione, è stata la terza sconfitta in quattro anni alle semifinali dei play-off, in una saga che ha visto succedersi sulla panchina del club Gus Poyet, Oscar Garcia e Sami Hyppia.

Hughton, che al Norwich s'era messo in mostra con un calcio poco inglese ma molto ragionato e verticale, è riuscito dove i predecessori avevano fallito. Non solo Murray, però. La stella, vera, è il francese Anthony Knockaert, venticinquenne centrocampista autore di ben 15 reti in stagione. Ex promessa in Liga col Maiorca, si è rialzato in Championship l'israeliano Tomer Hemed, punta ventinovenne a quota 11 reti mentre dietro la difesa è stata blindata da Lewis Dunk e dall'esperto trentaseienne spagnolo Bruno Saltor. Una rosa di nomi noti, comunque, compreso il terzino belga Sebastien Pocognoli e il nazionale irlandese Shane Duffy. Una formazione ragionata, che non è arrivata in Premier League per caso. Steve Sidwell, trentaquattro primavere, sorride. Ha saltato pochissime gare ma quella decisa dal ventitreenne Solomon March contro il Wigan sì. E' stata quella più bella, quella della promozione. Avrà modo di rifarsi.