Kanchelskis: "Russia, manca il ricambio generazionale"
Andrej Kanchelskis è uno dei migliori giocatori del calcio russo. Ai microfoni di Tuttomercatoweb ci dice la sua sulla qualificazione della squadra di Slutsky e fa un passo indietro nel tempo, ricordando la sua esperienza alla Fiorentina:
Kanchelskis, Russia agli Europei. Che squadra è?
"Sono felice di vedere la selezione di Slutsky in Francia. C'è un buon collettivo che quando si tratta di partite che contano fa il suo dovere. Certo, c'è il problema del ricambio generazionale soprattutto in difesa, dove ci sono ancora i vari Berezutski e Ignashevich. Ci sarà un Mondiale da preparare in casa e fortunatamente c'è ancora tempo. Purtroppo non c'è molta concorrenza tra i talenti in casa, che avrebbero bisogno di maggiori motivazioni. Ma qualche buon giocatore c'è, come Kokorin e Shatov".
Cosa è cambiato da Capello a Slutsky?
Credo che Capello abbia fatto un buon lavoro, facendo delle ottime qualificazioni ai Mondiali, subendo anche poche reti. Finché andavano bene le cose, tutti a incensarlo. Dai Mondiali falliti è passato a capro espiatorio. Ma non direi che abbia fatto male".
L'Ucraina, invece, va ai playoff dopo il ko con la Spagna
"In Ucraina si pratica un buon calcio, direi che la forza della nazionale con quella russa si equivale".
Segue ancora la Serie A?
"Spesso mi capita di vedere ancora le partite, ovviamente sono legato alla Fiorentina".
Che ricordi ha della sua esperienza viola?
"Ho bei ricordi. Una bella squadra e ho conosciuto belle persone e tifosi molto appassionati, a volte persino troppo. Ho sempre dato il 100% in campo e il mio rammarico dell'esperienza italiana è legato agli infortuni. Prima quell'intervento di West, poi mi sono fatto male con la Nazionale. Detto questo ricordo con piacere i miei anni a Firenze".