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Finisce la Premier: Leicester, dal titolo all'ammutinamento in un anno

Finisce la Premier: Leicester, dal titolo all'ammutinamento in un annoTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
lunedì 22 maggio 2017, 15:082017
di Gaetano Mocciaro

Un anno dopo, i riflettori su Leicester si spengono. Gli artefici della più bella favola del calcio moderno hanno vissuto i seguenti 365 giorni fra le montagne russe. Nessuno si sarebbe mai aspettato di trovare al termine di questa stagione un altro uomo al timone. Segno che la riconoscenza non esiste, nemmeno se vinci il campionato più competitivo al mondo partendo con una squadra da lotta salvezza. Ranieri pugnalato alle spalle da quei giocatori che aveva reso campioni d'Inghilterra. Una scelta decisamente impopolare da parte della proprietà ma, col senno di poi, inevitabile: basti vedere il rendimento della squadra nei primi mesi del 2017: un punto in sei partite, zero gol segnati. Nessuno così male in Inghilterra.

E non è bastato nemmeno il brillante cammino in Champions delle Foxes per salvare il tecnico testaccino. Il successore Shakespeare ha condotto la barca in porto, anche perché chi gli remava contro si è improvvisamente svegliato. Prendete Vardy: l'anno scorso in rete per undici partite consecutive a inizio stagione. Quest'anno cinque gol fino al girone d'andata, salvo poi ricordarsi come si segnare 8 reti nelle 13 partite col traghettatore. Una stagione nata con la cattiva stella sin dal pre-campionato e proseguita in Premier, dove nelle prime 8 giornate sono arrivate più sconfitte che nell'intero campionato 2015-16. Il sipario è calato: molti dei campioni rimasti anche quest'anno farà le valigie e del resto non ne vedeva l'ora. Del resto i miracoli non si ripetono.