Le pagelle del Barcellona - Messi è ancora storia. Ter Stegen decisivo
Ter Stegen 7 - La firma su questa Supercoppa di Spagna è anche sua. Soprattutto perché al 91' ipnotizza Ben Yedder dagli undici metri e mette in salvo il 2-1 all'ultimissimo minuto.
Semedo 6,5 - Una costante sulla fascia destra la sua corsa sul fondo. Non taglia il campo, ma va sempre sul fondo. E crea diverse insidie.
Piqué 7 - Ha numeri quasi da attaccante dal punto di vista realizzativo. Si fa trovare pronto dopo il palo di Messi e ribadisce in rete il gol del momentaneo pareggio. Dietro, poi, sbaglia poco. Una garanzia.
Lenglet 5,5 - Il grande ex della partita, il suo trasferimento dal Siviglia s'è consumato poco fa. E forse ne risente. Qualche sbavatura di troppo, soprattutto nel primo tempo viene anticipato più di una volta dagli attaccanti avversari.
Jordi Alba 7 - Letture difensive in extremis? Sì, un marchio di fabbrica che spesso toglie le castagne dal fuoco al Barça. E' uno dei migliori, anche perché è un motorino che non termina mai la benzina sulla sinistra. I suoi traversone sono costantemente insidiosi. Ha già una buonissima gamba.
Arthur 6,5 - E' stato pagato tanto, 40 milioni, e ha ereditato una maglia pesantissima, la numero 8 di Don Andrès Iniesta. Ma la indossa con una personalità notevole, si destreggia bene in mediana nei 45 minuti concessigli da Valverde. (Dal 53' Coutinho 6,5 - Sprazzi di classe, come al solito. Gioca in mezzo al campo e dimostra di poter dare un grosso contributo anche in un ruolo per lui atipico.)
Busquets 6 - La prima bella iniziativa della gara è sua. Poi il solito lavoro oscuro, si mette un po' più nell'ombra ma la sufficienza la porta a casa.
Rafinha 6 - Titolare a sorpresa l'ex Inter, gioca da mezzala, una posizione diversa, e si fa apprezzare soprattutto in fase di non possesso. (Dal 46' Rakitic 5,5 - Lavora più sottobanco, si vede troppo poco nella ripresa).
Messi 7 - Non segna, ma sforna assist su assist, colpisce un palo, sfiora il gol più volte. Quando si mette in moto succede sempre qualcosa. E stasera, con questa Supercoppa, diventa il barcelonista più vincente della storia, superando Iniesta.
Suarez 5,5 - Deve ritrovare anche un po' di brillantezza. Si è aggregato in ritardo al gruppo, non è al massimo della condizione, commette qualche errore di troppo, ma i pericoli arrivano anche dai suoi piedi.
Dembelé 7 - A volte viene da pensare che neanche lui sa esattamente quanto sia forte. Per un'ora sembra ancora quel ragazzino acerbo arrivato da Dortmund, poi decide di mostrare a tutti il suo talento. Prima si scalda con un paio di accelerazioni estemporanee, poi trova la rete con una bordata da fuori imprendibile per Vaclik. Un super-gol. (Dall'86' Vidal s.v.)