Mkhitaryan e la difesa svedese - Top&flop di Ostersunds-Arsenal
TOP
Henrikh Mkhitaryan (Arsenal) - L'armeno si prende la scena contro i modesti avversari svedese, fa tutto bene ed è una vera e propria spina nel fianco. Prima procura l'autorete sfortunata di Papagiannopoulos e poi serve l'assist vincete per il definitivo 3-0 realizzato da Mesut Ozil.
Saman Ghoddos (Ostersunds) - Porta la croce della squadra svedese, l'attaccante iraniano dimostra di essere il giocatore maggiormente dotato tecnicamente della compagine guidata da Potter. Nel primo tempo sfiora il grandissimo gol con una conclusione da brividi al volo dal limite dell'area di rigore dei Gunners.
Mohamed Elneny (Arsenal) - Centrocampista praticamente a tutto campo l'egiziano, sia in fase difensiva che in quella offensiva è sempre sul pezzo. Accompagna ogni azione e in diverse occasioni smarca Welbeck che non riesce mai a trasformare in oro i suoi servizi.
FLOP
Aly Keita (Ostersunds) - Il primo errore è fatale e spiana la strada alla vittoria dell'Arsenal, non riesce a trattenere un tiro centrale di Iwobi servendo su un piatto d'argento il pallone che sblocca la gara a Nacho Monreal. Qualche uscita da brivido nel corso della seconda frazione.
Tom Pettersson (Ostersunds) - Combina tutto lui ma in negativo, si avventura in un'azione personale all'interno dell'area di rigore finendo per perdere la sfera sfruttata al massimo da Mkhitaryan. Rende ancora di più da incubo la sua serata sbagliando il calcio di rigore nell'ultimo minuto di recupero facendosi ipnotizzare da Ospina.
La fase difensiva svedese - Quando l'Arsenal decide di attaccare affonda come un coltello nel burro, la nota negativa per la generosa squadra di Potter che ci ha messo il cuore in campo. C'è qualcosa da migliorare per evitare di subire una goleada nel ritorno di Londra all'Emirates.