PAOK, Savvidis si scusa: "Reazione emotiva causata dall'arbitro"
Ivan Savvidis, il presidente del PAOK protagonista di un'invasione di campo armato di pistola nell'ultimo match di campionato (episodio che ha portato alla sospensione del torneo), si è scusato con un comunicato diffuso dai canali social della società greca. "Signore e signori, voglio scusarmi con tutti i sostenitori del PAOK, i tifosi greci e il calcio mondiale per quello che è successo. Chiaramente non avevo il diritto di scendere in campo in quel modo. La mia reazione emotiva è stata causata dagli eventi che hanno avuto luogo nel finale di PAOK-AEK, in particolare dal gol annullato: il mio unico obiettivo era quello di difendere i nostri tifosi, non avevo intenzione di attaccare i nostri avversari o gli arbitri.
Io, la mia famiglia e miei colleghi siamo vittime e ostaggi di un calcio malato. Sto combattendo e continuerò a farlo, nonostante i continui attacchi, per un calcio pulito e leale e per vincere i campionati in campo e non nei tribunali. Ancora una volta mi scuso".