Zidane, domani 100 panchine. Gli è bastato meno per vincere tutto
Domani Zinedine Zidane raggiungerà un nuovo traguardo sulla panchina del Real Madrid: quella delle 100 partite da allenatore. Nel frattempo Zizou ha vinto tutto quello che c'era da vincere: due Champions League, due Supercoppe europee, un Mondiale per club, un campionato e una supercoppa spagnola. Mancherebbe giusto la Coppa del Re, ci sarà tutto il tempo.
Un tecnico arrivato fra i dubbi, anche legittimi, della critica. Del resto nella sua unica esperienza al Castilla non stava facendo faville. E invece l'impatto è stato devastante: a differenza del predecessore Rafa Benitez ha saputo gestire al meglio lo spogliatoio.
Non solo, i primi accorgimenti tattici hanno subito fatto la differenza: fuori James Rodriguez, dentro Casemiro e lasciando come mezzali Modric e Kroos a inventare a centrocampo. Più equilibrio e l'esaltazione soprattutto del tedesco, divenuto in questo periodo devastante.
Uno Zidane che ha reso la squadra più spagnola, valorizzando giovani come Asensio e Isco e che sta continuando questo processo, rinunciando a giocatori come Pepe e Danilo, puntando sempre più su prodotti di casa. L'ultimo dei quali è Achraf, 18 anni, che prenderà il posto di Dani Carvajal. Per la serie: coniugare risultati sportivi senza spese folli, valorizzando il vivaio. Riuscendoci benissimo. Tutto questo nel club più forte ed esigente al mondo. Tutto questo in 99 partite.