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L'ULTIMO SUPERSTITETUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 21 giugno 2017, 17:35Notizie di FV
di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it

L'ULTIMO SUPERSTITE

C’era una volta quella che in tanti avevano ribattezzato con grande fortuna la “Fiorentina Olé”. Una squadra votata a una filosofia di gioco ben precisa, fatta di possesso palla, tiki-taka e calcio a tratti spettacolare, nata nell’estate 2012 con la nomina di Montella come allenatore ed esaltata nel corso di questi ultimi cinque anni grazie a giocatori che hanno segnato una vera e propria epoca. Da Borja a Gonzalo, passando prima ancora per Pizarro, Aquilani e Mati Fernandez. Calciatori simbolo di un’epopea dalle forti emozioni che pian piano, nell’arco delle ultime stagioni, hanno finito per lasciare Firenze. Rendendola via via più povera e, forse, sempre più triste. 

Il colpo di grazia in tal senso arriverà già nei prossimi giorni con l’addio di Valero, che seguirà a stretto giro l’esempio dell’amico e compagno (anche ai tempi del Villarreal) Rodriguez. Due giocatori di riferimento assoluto (“i capitani”, come li chiamava Sousa) la cui partenza segnerà una netta cesura con il passato. Anche perché - numeri alla mano - a partire saranno proprio i due giocatori con più presenze dal 2012 ad oggi, ovvero i pionieri della primissima Fiorentina Olé (212 partite in viola per lo spagnolo, promesso sposo all’Inter, 203 quelle dell’argentino, ancora alla ricerca di una squadra). Presto seguiranno la loro stessa sorte anche altri due tasselli che hanno segnato il calcio viola delle ultime stagioni, ovvero Ilicic (138 apparizioni) e Badelj (113 presenze). La maglia resta, i giocatori passano. Tutti, tranne uno.

Ovvero Nenad Tomovic, l’unico giocatore con oltre 100 partite con la casacca viola dal 2012 ad oggi (169 per l’esattezza) che pare anche in questa estate destinato a restare in riva all’Arno. Il serbo del resto è anche il terzo giocatore con più presenze del secondo “ciclo” dei Della Valle a Firenze (dietro solo a Borja e Gonzalo, davanti perfino a Pasqual che dal 2012 ha messo insieme 122 apparizioni) e con la partenza di Valero e quella sempre più probabile di Bernardeschi (che nel 2012 però era aggregato dalla Primavera) resterebbe l’unico “superstite” assoluto di quella Viola che con Montella aveva inaugurato un nuovo modo di fare calcio in Italia. E di conseguenza, il calciatore con più presenze con la Fiorentina dell'intera rosa. Le squadre passano, Nenad resta.