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VITOR HUGO, PIOLI MAESTRO PER NOI DIFENSORI. GOL BENEVENTO? NON VOLEVO ESULTARE
giovedì 30 agosto 2018, 13:30News
di Redazione FV
per Firenzeviola.it
fonte Radio Bruno Toscana

VITOR HUGO, PIOLI MAESTRO PER NOI DIFENSORI. GOL BENEVENTO? NON VOLEVO ESULTARE

Il difensore viola Vitor Hugo ha parlato pochi minuti fa della nuova stagione appena iniziata per la Fiorentina, sulla partita con il Chievo e molti altri temi: "La settimana dopo il 6-1? Una settimana tranquilla perché abbiamo giocato molto bene, ci dobbiamo preparare bene per domenica contro l’Udinese. C’è la voglia di andare a 6 punti, vogliamo fare un’altra partita di grande livello e penso che contro l’Udinese possiamo farlo. Abbiamo sbagliato qualcosa e dobbiamo cercare di evitare questi errori banali. Domenica sarà una partita molto difficile, non possiamo fare gli errori che abbiamo commesso con il Chievo. Sono dettagli, ci alleniamo per giocare in un modo, se non giochiamo in quel modo ce ne accorgiamo subito, per questo dico che dobbiamo migliorare. Il gol di Milenkovic? Ha fatto un gran gol. Il Chievo ci aspettava e noi cercavamo un varco. Non è facile giocare contro una squadra che non si scopre ed è chiusa dietro. Gerson? Si è integrato molto bene. Quando si sente come a casa lui gioca benissimo e domenica ha giocato davvero bene, speriamo che domenica possa fare lo stesso. E’ un grande mio amico, siamo sempre in stanza insieme quando andiamo in ritiro. Sono molto felice qui e cerco di tornare in Brasile quando posso. Sto imparando ancora tanto perché il calcio italiano è molto diverso da quello brasiliano. Il calcio italiano è più tattico mentre quello brasiliano è molto più tranquillo. Squadra giovane? E’ stano per me essere il più esperto. La nostra squadra è molto giovane e molti di loro hanno grandi talenti. Il nostro gruppo è fantastico. Quando hai deciso di fare il calciatore? Quando sono andato a fare un test per giocare con la primavera, si chiama coppa San Paolo. Prima facevo tanti altri lavori e dopo ciò ho iniziato a giocare professionalmente perché avevo passato il test. Dopo la coppa sono arrivato velocemente ai professionisti. Quando ero piccolino giocavo anche di punta, ma poi ho sempre giocato come difensore centrale. Il tuo impatto con l’Italia? Sapevo che sarebbe stato molto complicato considerando la difficoltà del campionato. Guardavo gli altri per imparare all’inizio. Adesso sto ancora imparando e cerco di fare sempre meglio. Gol al Benevento? E’ stata una partita totalmente diversa dalle altre.

Ho fatto gol ma non avevo voglia di esultare. Il nostro capitano ci manca tanto, giocava nel mio stesso ruolo e io ero al suo posto. Se ci fosse stato lui io non avrei segnato e quindi il gol era un omaggio a lui. Non sapevo della maglia, ma l’ho mostrata a tutti per dedicargli il gol. Lui gioca sempre con noi ed è sempre nei nostri pensieri. Il saluto? Lo facciamo anche negli spogliatoi. Cantiamo per lui molti cori. Era una grande persona. Sui cori tra la Fiesole e la Maratona durante la partita? Non ascoltavo i tifosi durante la gara, ero concentrato sulla partita, ma dobbiamo stare tutti uniti se vogliamo fare qualcosa di grande. Per me Firenze è una città molto speciale perché è stata la prima volta che sono uscito dal Brasile. Quando per strada mi riconoscono e mi chiedono una foto mi fa molto piacere. La tua ex squadra? Il Palmeiras è stata la squadra più importante per me, perché ho vinto due competizioni importanti con quella squadra. Europa League? Il nostro obiettivo è fare meglio dell’anno scorso per arrivare più in alto possibile. Pensavamo di giocarla quest’anno, abbiamo iniziato prima la preparazione e ci siamo allenati molto bene. Sei stato vicino al Santos? Non ho sentito nulla di tutto questo, e nemmeno il mio agente. Sul modo di giocare visto le cessioni? Il mister ci chiede sempre di aprirci a 3 e fare girare il pallone in mezzo. Cerchiamo sempre di giocare il pallone per gestire la partita. Il tuo rapporto con il mister? Pioli si è legato molto con noi, è stato bravissimo nel momento del bisogno. Sa sempre cosa deve fare un difensore visto che lui ha giocato in quel ruolo. Ci aiuta tanto a noi difensori. Pjaca? Sta entrando in forma piano piano, è molto forte come giocatore, ci darà sicuramente una mano. Musica? Mi piace le vecchie canzoni italiane, ma la maggior parte delle volte ascolto canzoni brasiliane. Nello spogliatoio la musica viene messa da Pezzella e Simeone, mentre le canzoni brasiliane vengono messe da Gerson. Ringrazio tutti i tifosi che hanno partecipato e che hanno mandato i messaggi”.