SPALLETTI, Alla Fiorentina toglierei Firenze. Chiesa...

L'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter Fiorentina, partita nella quale non potrà risiedere in panchina vista la squalifica di un turno conferitagli dal giudice sportivo. Ha risposto così alla domande dei giornalisti presenti in sala stampa: 

Sulla partita: "Abbiamo finito ora l'allenamento e sono contento dello spirito della squadra. Sono tutti a disposizione eccetto un giocatore che ha un problema alla caviglia. Noi abbiamo un gruppo dove si può andare a sostituire qualsiasi elemento. L'essenziale è portare questo gruppo ad un buon livello di qualità e ci siamo vicini. Bisogna fare attenzione e fare bene".

Sulla squalifica: "Non parlo della decisione del Giudice sportivo. Sono soltanto dispiaciuto. Mi dispiace che succedano queste cose. Sono uno emotivo, non riesco a stare zitto. Ma in questo caso qui non riesco a vedere quello che hanno visto loro. Abbiamo fatto un gol importante e ho reagito così. 

Su Nainggolan: "In questo momento probabilmente gli fa bene giocare per trovare la condizione. Ma nell'andare avanti uno accumula stanchezza per cui non so se lo schiererò titolare".

Cattiveria agonistica della squadra: "Abbiamo perso dei punti in precedenza. In queste ultime due partita la squadra ha fatto grossi passi in avanti per quanto riguarda la continuità. Non bisogna accontentarci. Dobbiamo migliorare la nostra classifica e vogliamo portare a casa altri punti. Non sarà facile perché di la c'è una squadra come la Fiorentina, allenata da un allenatore bravo che io conosco bene e molto n gamba come persona. Allena una squadra che sta bene i questo momento che ha trovato questa unità con il suo ambiente. Toglierei Firenze alla Fiorentina. E' un ambiente dove non hanno peli sulla lingua elle cose che dicono. Criticano ma adesso hanno trovato questo affetto verso la squadra. Adesso partecipano e sono coinvolti anche loro, la Fiorentina quando riesce a portare in campo Firenze è devastante. Chiesa spacca le partite, è uno di quelli che quando ti punta è difficile da contrastare. Anche noi abbiamo una squadra forte e anche il nostro stadio sarà pieno contro la presenza di Firenze nella Fiorentina".

Su Icardi: "Lui sta toccando gli stessi palloni dell'anno scorso. l'anno scorso ha fatto 30 gol. Quest'anno sono io a chiedergli di non rovinare questa media. Sarebbe interessante andare a valutare quanti palloni può permettere di toccare ai suoi compagni di squadra. Lui crea molto spazio a chi gli gioca vicino, di solito a meno spazio per lui perché i difensori raddoppiano su di lui, e lasciano liberi un altro giocatore. Glielo chiedo io di toccare pochi palloni, è molto difficile per i difensori marcarlo".

Su Brozovic e i tifosi nerazzurri: "Brozovic non lo abbiamo sostituito nel mercato perché credevamo in lui. Si può prendere la responsabilità di essere il regista di questa squadra. E' un conoscitore di calcio, ha la bussola su dove andare, il problema è che è sempre stato un centrocampista adoperato per attaccare gli spazi, lui è sempre stato un corridore, e di solito se lo porti a fare il centrocampista centrale perde un pò di qualità. San Siro è la scala del calcio. Ci può stare che crei un pò di tensione ma di fronte ad un pubblico del genere non si può sbagliare niente. Ciò deve essere uno stimolo per noi e ti deve portare aldilà di ogni ostacolo".

Sul centrocampo: "L'anno scorso siamo stati contenuti in quello che erano le disponibilità della rosa. Hanno segnato in pochi, non tutti abbiamo portato un numero sufficiente di segnature. Adesso abbiamo la rosa più ampia per cui mi aspetto che anche i centrocampisti facciano qualche gol in più".

Sui giocatori subentrati dalla panchina e in particolare Borja: "E' stato un contributo molto importante. Sono entrati per dare il definitivo ko della partita, è questo quello che fa la differenza. Può uscire anche il migliore in campo, e al suo posto può entrare uno fresco che può dare tutto negli ultimi minuti. Per vincere una partita di solito si va a cambiare quelli davanti. Non vedo dove sia il problema di sostituire qualche giocatore che ha fatto bene nel minutaggio giocato. Borja Valero è quello che mette davanti a tutto il bene della squadra. Nessuno ha più mentalità di lui. Riesce nel minimo tempo possibile a darti il massimo".