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tmw / fiorentina / Ex viola
BUSO, Vlahovic? La Fiorentina non lo lasci più soloTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 26 luglio 2021, 20:40Ex viola
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

BUSO, Vlahovic? La Fiorentina non lo lasci più solo

Buso: "Curioso di capire come faranno Spalletti e Sarri coi loro presidenti"
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L'ex attaccante Renato Buso, reduce dall'esperienza nello staff tecnico della Fiorentina, ha parlato a Stadio Aperto, su TMW Radio, cominciando da Vlahovic: "Può diventare un grandissimo attaccante, sa proteggere la palla e ha personalità: inizia e finisce gli allenamenti dopo tutti, hai sempre la sensazione di avere davanti qualcosa di importante. Dentro ha cattiveria e determinazione, anche se deve migliorare molto su tenuta e uso del piede destro. Ha caratteristiche sempre più difficili da ritrovare in attaccanti di questo tipo".

Cosa potrà portare ad un rendimento differente questa Fiorentina?
"L'allenatore valuterà, ma l'errore da non fare è quello di avere un solo attaccante. Lo scorso anno Vlahovic ha retto da solo tutto l'attacco, gli altri invece hanno sempre avuto una condizione precaria. Da questo punto di vista è andata bene perché Vlahovic non ha mai avuto problemi, ma devono cercargli una spalla. Magari da fargli sentire anche un po' di pressione e rischio di perdere il posto. Qualcosa comunque devono cambiare, anche senza stravolgere. Dopo certe annate sembrano tutti scarsi o brocchi, ma non è così. Con l'occhio di un allenatore diverso anche chi ha reso poco può diventare importante".

Ha lasciato anche Antognoni.
"Vederlo rinunciare ad un certo ruolo significa che sono mancati i presupposti del confronto. Ha deciso di andarsene e mi dispiace molto perché rappresenta la Fiorentina".

Non potevano offrirgli un ruolo nella prima squadra?
"Non saprei che dire, credo neanche lui abbia avuto le spiegazioni necessarie. Penso che anche per questo abbia rinunciato".

Lunga la strada per la comprensione tra Commisso e Firenze?
"Sì, bisogna conoscere Firenze, trovarne le sfaccettature. Anche Commisso sa che è una piazza che vive di calcio, ma è pure città meravigliosa, goliardica, che vive d'arte e di prese in giro. Non offese, eh, ma questa è Firenze. Chi ci vive può capirlo, chi è lontano no. A Firenze vittorie e sconfitte vengono vissute a mille all'ora, sempre pronti a ripartire. Non la potrai cambiare, devi adattarti a questa meravigliosa passione verso la Viola".