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AQUILANI, Al Liverpool mi sono trovato benissimoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 14 novembre 2021, 16:00News
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

AQUILANI, Al Liverpool mi sono trovato benissimo

“Al Liverpool avrei potuto fare di più”. Intervistato dal Liverpool Echo, Alberto Aquilani ricorda così la sua avventura con la maglia dei Reds: “Molte persone pensano che, visti i soldi spesi e quanto ho giocato, sono stato un flop. Può darsi che abbiano ragione, ma sono accadute tante cose. Il Liverpool era una grande occasione per me, sono nato e cresciuto a Roma e nella Roma: è stato difficile lasciarla. Avevo avuto altre offerte, da Juventus, Chelsea, Arsenal, ma non ci avevo mai pensato davvero. Poi ho avuto un grave infortunio, mi sono dovuto operare sono stato qualche mese fuori. Quando il mio agente mi ha detto del Liverpool, per me non era cambiato niente rispetto al passato, ma poi mi ha detto anche che la Roma voleva vendermi. Allora tutto è cambiato: non avevo mai pensato di lasciare la mia città, ma a quel punto il Liverpool è diventata la mia prima scelta”.
Giocare con Gerrard. “Un sogno. Era la mossa giusta da fare, andavo in un grande club, ci arrivavo con grande entusiasmo. Riise mi aveva parlato del club, io avevo parlato con Benitez tante volte. Gerrard era il mio idolo, giocare con lui era una grande opportunità: per me era un dio del calcio. Il problema era che ero infortunato.

L’avevo detto a Benitez, mi disse che firmavo per cinque anni, non cinque mesi. Ero contento, ero anche un grande acquisto per il Liverpool: la gente si aspettava tanto. Ma la verità è che ero infortunato e sono rimasto in panchina per cinque mesi. È stato molto difficile arrivare in un nuovo club e non poter giocare. Ho firmato a inizio agosto e ho giocato la prima partita a fine ottobre: tre mesi sono tanti. Guardate ora Sergio Ramos al PSG: non giocare è frustrante. Quando poi ho potuto giocare, mi sono trovato bene, ho bei ricordi, di belle partite. Mi sono trovato benissimo con la squadra. Poi Benitez è andato ed è arrivato Hodgson, con un nuovo direttore sportivo. Come è naturale, volevano portare nuovi giocatori. Questo è il calcio. Mi dispiace aver giocato poco e aver giocato lì per poco”.