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tmw / fiorentina / Radio FirenzeViola
DINI A RFV, Juventus? I risvolti possono essere graviTUTTO mercato WEB
martedì 29 novembre 2022, 16:45Radio FirenzeViola
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

DINI A RFV, Juventus? I risvolti possono essere gravi

Giulio Dini a Radio Firenze Viola
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L'avvocato e agente di mercato Giulio Dini ha parlato in esclusiva a Radio Firenzeviola durante la trasmissione "Palla al centro". Queste le sue parole a riguardo al caos scoppiato ieri sera in casa Juventus: "Questa situazione era già allarmante. Questa vicenda ha conseguenze giudiziarie che possono essere gravi, ma occhio anche al lato sportivo. La scelta da parte del CDA della Juventus di dimettersi in blocco è opportuna. Fermo restando la presunzione di innocenza l'irrequietezza c'è comunque per via delle indagini giudiziarie. Questa è una società quotata in borsa, che fa capo ad un gruppo di imprenditori che vuole presentare al più presto una nuova immagine. La Giustizia Sportiva aveva in due gradi prosciolto la Juventus sulla questione plusvalenze per via dell'impossibile oggettività della valutazione dei calciatori, quindi su quel fronte ha le spalle coperte.

Siamo di fronte ad un altro 2006? Le basi sono diverse, lì si ragionava su un illecito sportivo, si contestava l'alterazione dei risultati delle gare. Oggi si contesta l'alterazione dei numeri del bilancio ai fini, suppongo, dell'iscrizione al campionato. Non so cosa sia più grave, bisogna chiederlo alla giustizia sportiva. Le conseguenze potrebbero essere comunque gravi. L'esclusione dalle coppe europee è una conseguenza grave, lo spostamento all'ultimo posto è gravissima, poi c'è addirittura l'esclusione dai campionati, ipotesi estreme ma tutte contemplata dalla Giustizia Sportiva.

Il presidente Commisso viene da una cultura, quella statunitense, nella quale anche nello sport il rispetto delle regole è fondamentale. Per lui non è concepibile che un campionato che comporta un grandissimo sacrificio finanziario ed un coinvolgimento di milioni di persone possa essere modificato in corsa per quanto riguarda il suo funzionamento. Non è un'espressione di competitività, tutt'altro. Commisso si esprime così perché le regole devono essere uguali per tutti; è un po' il discorso delle stagioni sportive fatte con l'indebitamento. Poi su questo ci sono alcune riflessioni collaterali da fare: cioè che un calcio italiano senza la Juventus vale meno anche a livello di diritti televisivi".