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MUSEO ACF, Le cinque curiosità di Hellas-Fiorentina
giovedì 21 novembre 2019, 14:15News
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

MUSEO ACF, Le cinque curiosità di Hellas-Fiorentina

In vista di Hellas-Fiorentina sul sito ufficiale viola tornano le cinque curiosità della partita confezionate dal Museo Fiorentina. Eccole di seguito:

1) Allo stadio Marcantonio Bentegodi (e prima ancora al "Comunale"), Verona e Fiorentina (tra serie A, serie B, coppa Italia e Divisione Nazionale) si sono incontrate 35 volte. Positivo lo score per i viola con 14 vittorie, 10 pareggi ed 11 sconfitte. 46 le reti fatte, 43 quelle subìte. Il primo Verona-Fiorentina nella massima serie è datato 17 novembre 1957, e terminò col risultato di 1-0 per la Fiorentina con gol di Francisco Ramon Lojacono. In quel Verona militavano Francesco Rosetta che appena due anni prima aveva vinto lo scudetto a Firenze ed Osvaldo Bagnoli che nella stagione '84-'85 guiderà i gialloblù alla conquista del tricolore.

2) La storia di Verona, del Bentegodi e di Giancarlo Antognoni sono legati da ricordi e circostanze indelebili. Cominciamo col 15 ottobre 1972 quando, in un pomeriggio veronese, esordì “il ragazzo che gioca guardando le stelle”. Quel Verona-Fiorentina finì 1-2 con le reti per i viola di Clerici e autorete di Mascalaito, ma fin dalle prime giocate di "Antonio" (quel giorno con un'insolita maglia numero 8) la sensazione fu di aver assistito ad un evento a dir poco storico. Proseguiamo con un Verona-Fiorentina 2-2 del 15 marzo 1987 quando lo stesso Antognoni, con un tiro da fuori area, realizzò il suo ultimo gol esterno col giglio sul petto. Da notare che, appena un mese dopo, Antognoni realizzerà contro l'Empol (stavolta in casa) l'ultimo gol in assoluto con la maglia della Fiorentina, ribattendo in rete un rigore respinto dal portiere Drago.

3) Verona-Fiorentina è stato teatro di due tra i gol più singolari e particolari della storia viola. Il primo è del 7 novembre 1976: Antognoni calcia una punizione dal limite dell'area... di esterno piede. Il pallone, con una traiettoria arcuata e beffarda, termina in rete alle spalle del portiere veronese Franco Superchi. Fu quello un gesto tecnico di rara bellezza che lasciò di stucco l'ex portiere viola campione d'Italia. Il secondo, invece, vide protagonista Eraldo Pecci che, il 28 ottobre 1984, segnò al Verona direttamente da calcio d'angolo. Era la stagione dello scudetto scaligero, la Fiorentina perse la partita per 2-1, ma la prodezza del centrocampista di San Giovanni in Marignano (fortuna? casualita? oppure chissà... vero e proprio colpo da biliardo), resterà per sempre.

4) Verona-Fiorentina del 3 marzo 2002 passerà alla storia come l'ultima vittoria in campionato dell'AC Fiorentina, prima del fallimento avvenuto qualche settimana dopo. Fu un 2-1 firmato Morfeo ed Adriano. Per il Verona andò a segno un giovanissimo Adrian Mutu. Da quel momento la Fiorentina, nelle restanti nove giornate, inanellò due pareggi e ben sette sconfitte, terminando il campionato al penultimo posto.

5) Con riferimento alla sopracitata tradizione favorevole della Fiorentina contro il Verona, ricordiamo come i viola abbiano vinto gli ultimi sei confronti disputati al Bentegodi. L'ultimo è stato un roboante 5-0 datato 10 settembre 2017: quel giorno andarono a segno Simeone, Thereau su rigore, Veretout, Gil Dias e... Davide Astori. Fu l'ultimo dei tre gol realizzati da Davide col giglio sul petto. Gli altri due, entrambi segnati al Franchi, erano stati contro Crotone ed Inter.