Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / Rassegna stampa
KEAN, Un'altra prova da leader ma i soliti difetti di miraTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 5 dicembre 2024, 10:39Rassegna stampa
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

KEAN, Un'altra prova da leader ma i soliti difetti di mira

 Nel momento più complicato della stagione, la Fiorentina si è aggrappata di nuovo a Moise Kean. Lo scrive il Corriere dello Sport, che mette sotto la lente d'ingrandimento la prova del numero venti nell'ottavo di Coppa Italia contro l'Empoli.  MK20 ieri ha fatto e disfatto: dopo la rete dell'1-1, ha mostrato subito il quattro, a favore di telecamere e curva, per omaggiare Edoardo Bove: l'ex Juve è leader in tutti i comportamenti, l'uomo in missione di questa squadra, anche in una serata complicata per mille e uno motivi, conclusa con un errore fatale. Le reti intanto diventano tredici in viola, 14 con quella in Nazionale a settembre. 

Prima la lotta rusticana con Ismajli, uno dei pochi capace (anche in campionato) di arginarlo, poi la zampata che ha dato il via all'ottima mezz'ora dei viola. A ridosso del 90' un'occasionissima neutralizzata da un super-Seghetti, di testa. Proprio di testa, nel primo tempo aveva colpito la traversa. Il gioco aereo, in particolare la precisione di testa, sembra ancora un suo punto debole, così come i rigori: Kean eroe in positivo del mercoledì sera, fino all'amaro finale; è lui, insieme a Ranieri, a sbagliare dagli undici metri. Un destro ciabattato, sparato alto sopra la traversa, sullo stesso dischetto che lo aveva visto fallire contro il Milan. A conferma che i rigori rimangono il tallone d'Achille dell'ex Juventus.