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Milan, Maldini: "Siamo infastiditi, dovevano andare a vedere l'episodio del rigore"
Il dirigente rossonero Paolo Maldini parla a DAZN dopo Fiorentina-Milan: "Purtroppo rimane che abbiamo fatto solo un punto. Abbiamo giocato meglio ma non siamo stati capaci di gestire nel modo giusto. Siamo anche un po' infastiditi dalla questione del rigore: nelle partite precedenti abbiamo fatto esercizio di comprendere cosa vedono arbitro e VAR, ma stavolta la non chiamata dell'arbitro non ci convince. Se questo è rigore, faccio fatica a capirlo".
Che spiegazione vi ha dato?
"Che il tocco deve essere deciso. Si possono perdere però trenta secondi per vedere, perché da lì la partita è cambiata".
La prima ora però è stata buona.
"Siamo giovani, fatichiamo a tenere novanta minuti, soprattutto quando siamo sotto pressione. Si è visto più volte, e oggi maggior parte delle colpe sono nostre. Abbiamo giocato bene ma gestito veramente male".
Come vede Gabbia?
"Ha fatto miglioramenti incredibili. Viene da un campionato in C, ha saputo alzare il livello e si è saputo conquistare la fiducia prima di Giampaolo e poi di Pioli. Con l'infortunio di Duarte abbiamo pensato a lui e sta ripagando la nostra fiducia".
Cosa chiedete alla squadra?
"Di essere coraggiosi, andare in campo per vincere. Devo dire che in questa fase di campionato lo siamo, ma è tutto in costruzione. Il cambio di allenatore è stato doloroso ma stiamo vedendo la base del Milan del futuro".
Qualcosa da aggiungere a Gazidis?
"No, parlerei di campo. E dico che il VAR va semplificato o comunque chiarito, queste non-chiamate no...".
Vi piace l'idea del challenge?
"Oggi era gol di Ibra, sei andato a vedere e hanno annullato. Poi era giallo per Dalbert, sei andato a vedere ed è rosso. Perché la terza volta no? Io non credo sia facile capire quanto sia intenso o meno il tocco, ma non ho comunque mai visto dare un rigore così. Se vai a rivedere si capisce che Romagnoli tocca la palla".
Che spiegazione vi ha dato?
"Che il tocco deve essere deciso. Si possono perdere però trenta secondi per vedere, perché da lì la partita è cambiata".
La prima ora però è stata buona.
"Siamo giovani, fatichiamo a tenere novanta minuti, soprattutto quando siamo sotto pressione. Si è visto più volte, e oggi maggior parte delle colpe sono nostre. Abbiamo giocato bene ma gestito veramente male".
Come vede Gabbia?
"Ha fatto miglioramenti incredibili. Viene da un campionato in C, ha saputo alzare il livello e si è saputo conquistare la fiducia prima di Giampaolo e poi di Pioli. Con l'infortunio di Duarte abbiamo pensato a lui e sta ripagando la nostra fiducia".
Cosa chiedete alla squadra?
"Di essere coraggiosi, andare in campo per vincere. Devo dire che in questa fase di campionato lo siamo, ma è tutto in costruzione. Il cambio di allenatore è stato doloroso ma stiamo vedendo la base del Milan del futuro".
Qualcosa da aggiungere a Gazidis?
"No, parlerei di campo. E dico che il VAR va semplificato o comunque chiarito, queste non-chiamate no...".
Vi piace l'idea del challenge?
"Oggi era gol di Ibra, sei andato a vedere e hanno annullato. Poi era giallo per Dalbert, sei andato a vedere ed è rosso. Perché la terza volta no? Io non credo sia facile capire quanto sia intenso o meno il tocco, ma non ho comunque mai visto dare un rigore così. Se vai a rivedere si capisce che Romagnoli tocca la palla".
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