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Le grandi trattative della Fiorentina - 1999, Enrico Chiesa è viola con la regia del TrapTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 2 aprile 2020, 15:10Serie A
di Dimitri Conti

Le grandi trattative della Fiorentina - 1999, Enrico Chiesa è viola con la regia del Trap

Vent'anni prima, qualcosina di meno, dell'imposizione di Federico, il quale ha costruito il suo presente partendo sin dal settore giovanile, suo padre Enrico Chiesa approdava a Firenze. Le storie calcistiche dei due, nonostante secondo numerosi commentatori siano praticamente uguali nell'ingobbirsi quando ricevono palla e puntano verso la porta avversaria, sono diametralmente opposte. Se infatti Federico è cresciuto con il colore viola indosso, per il genitore la tappa fiorentina è arrivata già da maturo, con 29 anni sulla carta d'identità.

Nelle stagioni precedenti, una grandissima escalation con la maglia del Parma, che aveva portato la squadra ducale ai vertici d'Italia, ma anche d'Europa, e il nome di Chiesa senior sui taccuini delle migliori squadre italiane ed anche estere. Serviva qualcosa di speciale, poi, per riuscire a staccarlo da quella realtà che tanto amava, ed ecco che a Cecchi Gori, e ai suoi oltre 30 miliardi di vecchie lire investite per goderne delle prestazioni sportive, viene in soccorso un alleato quasi insperato: Giovanni Trapattoni.


Il Trap, vecchia volpe del calcio giocato ed allenato, siede sulla panchina della Fiorentina, e da profondo conoscitore dell'ambiente, sa che serve un surplus, una calamita che convinca il tentennante Chiesa a separarsi da quelli che, con ogni probabilità, saranno i colori calcistici preferiti della sua carriera. Comincia perciò un corteggiamento smodato, lo sente più volte al giorno, riempiendolo di parole sagge e convincenti, fino al punto in cui Chiesa apporrà la sua firma sul contratto con la Fiorentina.

A confermarlo sarà lo stesso attaccante, intervistato in quei giorni da La Gazzetta dello Sport: "Trapattoni è un fenomeno, è stato regista e cannoniere nell'operazione: è unico. Sa sempre trovare le parole giuste, e per me è un onore poter lavorare con lui". Parole al miele, che saranno poi confermate anche dal riscontro del campo: dopo una prima, faticosa stagione in riva all'Arno, Chiesa senior troverà continuità nei gol e nella prestazioni, rendendo la parentesi di Firenze la più prolifica della sua carriera, in quanto a media realizzativa. Poi, lascerà in dote anche un altro, inestimabile patrimonio: suo figlio.