Emergenza Coronavirus, De Zerbi: "Tornare in campo sì ma senza rischiare niente"
Mi spiace, si tende sempre a fare demagogia: io ho fatto il calciatore e sto facendo l’allenatore, il calciatore non è come lo si vuol dipigere. Siamo di fronte ad un momento di crisi, un passo il calciatore dovrà farlo perché serviranno dei sacrifici. Ma poi bisogna affrontare altre questioni e mi è piaciuto il discorso che stanno facendo in Inghilterra: dove andranno quei soldi eventualmente tagliati dagli stipendi? Bisogna pensare a tutto il sistema. Non si troveranno chiusure da parte dei calciatori in questo senso, loro hanno un cervello. Detto questo, non capisco perché fino al'1 marzo si doveva giocare a tutti i costi e adesso da più parti si tende a voler chiudere il prima possibile il campionato".
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