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tmw / fiorentina / A tu per tu
...con Giocondo MartorelliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 1 novembre 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Giocondo Martorelli

“Samp-Genoa, senza pubblico non è derby. Ramirez al Gremio? Per Ranieri sarebbe grossa perdita, ma contano anche i bilanci. Covid e calcio: il campionato non si ferma. Juve, tempo a Pirlo e Chiesa”
“La Samp viene da risultati eccellenti, è in un momento positivo. Dopo una partenza non brillantissima il momento gioca a favore dei blucerchiati. Mentre il Genoa ha cambiato tanto e il Covid gli ha creato parecchi problemi, bisognerà capire la condizione della squadra”. Così a a Tuttomercatoweb l’operatore di mercato Giocondo Martorelli.

Come finirà stasera?
“Di derby indirettamente con Beppe Bergomi ne ho vissuti tanti. Sono partite a sé. La Samp è favorita ma può succedere di tutto. Senza il pubblico comunque non è un vero derby”.

Al centro del mercato c’è Gaston Ramirez, che potrebbe salutare i blucerchiati e andare al Gremio.
“Quando una società è disposta a perdere un giocatore di così alta qualità è un peccato. Ma mi rendo conto che i club debbano fare i conti con i bilanci. Dal punto di vista tecnico sarebbe una grossa perdita per Ranieri. Se dovesse andar via spero che la società possa reperire un sostituto”.

Gli uomini chiave stasera?
“Per la Samp penso a Quagliarella, un calciatore unico. Dal nulla tira fuori qualcosa di incredibile. Sono partite dettate dai momento. Può cambiare le sorti della partita. Al Genoa non c’è un calciatore come lui.
Pandev rappresenta l’emblema del Grifone, però non si avvicina all’estro e le qualità di Quagliarella”.


La Juve è in sofferenza.
“Uso le stesse parole che usa Pirlo: la Juve è un cantiere aperto. Ha difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti. Le attenuanti ci sono. La squadra è cambiata tanto, è mancato Ronaldo. Bisogna dargli tempo per una valutazione seria e costruttiva”.

Chiesa fin qui ha deluso.
“Quando entri in un ambiente nuovo non è mai facile. Ha grande qualità ma bisogna dargli tempo per inserirsi in schemi e contesti nuovi. Non parlerei di bocciatura”.

Calcio e Covid: la Reggiana è praticamente bloccata. Il Palermo del suo Luperini ha avuto diciannove positivi.
“In ogni angolo del quotidiano non si fa altro che vivere questo momento particolare. Per molte società sta rappresentando qualcosa di incredibile. La Reggiana è stata colpita in maniera importante così come il Palermo dove Luperini aspetta di rifare il tampone affinché questo momento possa passare anche se la considera un’influenza. L’unica cosa è che ha perso un po’ il senso dell’olfatto. Con l’influenza magari esci, con il Covid devi stare a casa. Gregorio avrebbe anche la forza di allenarsi ma non è possibile. Sta solo a casa, mantiene fede agli impegni del protocollo sanitario”.

Preoccupato che il calcio possa fermarsi?
“No. Tutte le persone con cui mi sono interfacciato mi hanno detto che è come un’influenza. C’è tanta attenzione da parte di tutto l’ambiente calcio. Non vedo le condizioni per fermare il campionato”.