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Lo strano caso di De Rossi e il triplo no alla Serie A. Ecco perché la panchina può ancora slittareTUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Del Lungo
giovedì 25 febbraio 2021, 13:08Serie A
di Tommaso Bonan

Lo strano caso di De Rossi e il triplo no alla Serie A. Ecco perché la panchina può ancora slittare

Fiorentina, Crotone e Cagliari, ma forse sono anche di più. Sono le proposte ricevute da Daniele De Rossi nell’ultimo anno - sottolinea La Gazzetta dello Sport - per sedersi su una panchina di A e iniziare la carriera da tecnico. Suo malgrado, la risposta è stata sempre la stessa: mi spiace, ora non posso. Questione di regolamenti e di ritardi nei corsi per il patentino che rischiano di penalizzarlo anche la prossima stagione.

Il primo no - La prima a farsi avanti è stata la Fiorentina, la scorsa stagione, ma Daniele non aveva ancora i requisiti, non era iscritto al corso Uefa combinato B-A di Coverciano e, essendo decaduta la possibilità per gli ex Campioni del mondo di ricevere d’ufficio l’autorizzazione ad allenare, non ha potuto accettare l'incarico.


Il corso Uefa - Si è quindi iscritto al corso combinato B-A che sarebbe dovuto iniziare ad aprile 2020 ma che, per l’emergenza Covid e i ritardi Uefa alla prese con un regolamento da riscrivere, è slittato mese dopo mese fino a dicembre. Prima parte con lezioni in collegamento digitale e seconda parte (adesso) sul campo. Questo corso però permette di fare solo l’allenatore in seconda in serie A. Per essere ingaggiati come primo bisogna essere iscritti al master Uefa Pro che parte ogni anno a settembre. Ma tra l’esame finale del corso combinato (previsto per aprile 2021) e l’iscrizione al master Uefa Pro devono passare otto mesi. Quindi non ci siamo più con i tempi. I precedenti rinvii per Covid, indipendenti dalla volontà degli iscritti, non solo li hanno già penalizzati ma - in assenza di possibili deroghe - non permetterebbero loro l’iscrizione a settembre 2021 all’Uefa Pro, costringendoli ad aspettare il corso di settembre 2022 per avere la possibilità di essere allenatori in prima. Perdendo di fatto un anno. A meno che, chi ha richieste, non voglia fare solo formalmente il secondo «accompagnato» da un allenatore in prima, cui però spetterebbero tutte le uscite ufficiali. Uno slittamento eventuale, quello al 2022, che sarebbe surreale per chi, come De Rossi, nel frattempo continua a ricevere proposte di lavoro.