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Milinkovic-Savic beffa in pieno recupero l'Hellas Verona: Lazio corsara al Bentegodi
Vittoria sofferta e di fondamentale importanza per la Lazio, che si impone al Bentegodi con il gol in pieno extra-time di Milinkovic Savic. È la terza sconfitta in quattro partite per i veneti, che consentono così alla squadra di Inzaghi di restare attaccata al vagone Champions.
LE SCELTE - È la sfida tra gli allenatori in seconda: Juric è squalificato e Inzaghi costretto all'isolamento per la positività al Covid. Tocca dunque a Paro e Farris telecomandare le truppe da bordocampo: gli scaligeri schierano Dimarco nel terzetto insieme a Dawidowicz e Magnani, in cabina di comando c'è Sturaro (preferito a Tameze) al fianco di Veloso. La Lazio oppone la potenza di fuoco di Caicedo e Immobile e si affida a Akpa Akpro e Fares sugli esterni.
LEGNO DI IMMOBILE - Il primo tempo è equilibrato: la Lazio meriterebbe ai punti, ma l'atteggiamento del Verona è lodevole e - soprattutto in chiusura di frazione - mette in seria difficoltà i biancocelesti. L'occasione più ghiotta capita sui piedi di Immobile, che con un destro secco trova il palo alla sinistra di Silvestri. Farris rincuora il suo bomber, a secco da sette reti: di certo non una consuetudine per lui.
CAICEDO-GOL, ANZI NO - Il VAR è protagonista in avvio di ripresa: Caicedo fa uno a zero dopo una percussione prodigiosa, ma nello slancio sembra colpire Magnani con una manata al volto. Alle legittime proteste veronesi fa seguito un on field review che induce Chiffi a tornare sui suoi passi e ad annullare il gol, comminando anche un giallo all'ecuadoriano. Le due squadre si scrollano di dosso gli indugi della prima metà e iniziano a rischiare di più, anche perché la Lazio è di fatto obbligata a vincere e l'Hellas può permettersi il lusso di giocarsela senza doversi guardare le spalle.
MILINKOVIC PROVVIDENZIALE - La gara si complica per la Lazio, perché l'Hellas preferisce chiudersi a testuggine e speculare sulle trame imbastite dai biancocelesti. Che trovano sfogo soltanto nelle conclusioni da fuori che non inquietano nemmeno un po' Silvestri. Farris cerca allora soluzioni dalla panchina, inserendo Muriqi per Caicedo e Pereira per uno spento Luis Alberto. Dall'assalto finale scaturisce l'episodio chiave del match: lancio della disperazione di Radu, Milinkovic-Savic torreggia a centro area e trova l'uno a zero. Doccia fredda per l'Hellas, la Lazio si impone al Bentegodi.
Rivivi il live su TMW!
LE SCELTE - È la sfida tra gli allenatori in seconda: Juric è squalificato e Inzaghi costretto all'isolamento per la positività al Covid. Tocca dunque a Paro e Farris telecomandare le truppe da bordocampo: gli scaligeri schierano Dimarco nel terzetto insieme a Dawidowicz e Magnani, in cabina di comando c'è Sturaro (preferito a Tameze) al fianco di Veloso. La Lazio oppone la potenza di fuoco di Caicedo e Immobile e si affida a Akpa Akpro e Fares sugli esterni.
LEGNO DI IMMOBILE - Il primo tempo è equilibrato: la Lazio meriterebbe ai punti, ma l'atteggiamento del Verona è lodevole e - soprattutto in chiusura di frazione - mette in seria difficoltà i biancocelesti. L'occasione più ghiotta capita sui piedi di Immobile, che con un destro secco trova il palo alla sinistra di Silvestri. Farris rincuora il suo bomber, a secco da sette reti: di certo non una consuetudine per lui.
CAICEDO-GOL, ANZI NO - Il VAR è protagonista in avvio di ripresa: Caicedo fa uno a zero dopo una percussione prodigiosa, ma nello slancio sembra colpire Magnani con una manata al volto. Alle legittime proteste veronesi fa seguito un on field review che induce Chiffi a tornare sui suoi passi e ad annullare il gol, comminando anche un giallo all'ecuadoriano. Le due squadre si scrollano di dosso gli indugi della prima metà e iniziano a rischiare di più, anche perché la Lazio è di fatto obbligata a vincere e l'Hellas può permettersi il lusso di giocarsela senza doversi guardare le spalle.
MILINKOVIC PROVVIDENZIALE - La gara si complica per la Lazio, perché l'Hellas preferisce chiudersi a testuggine e speculare sulle trame imbastite dai biancocelesti. Che trovano sfogo soltanto nelle conclusioni da fuori che non inquietano nemmeno un po' Silvestri. Farris cerca allora soluzioni dalla panchina, inserendo Muriqi per Caicedo e Pereira per uno spento Luis Alberto. Dall'assalto finale scaturisce l'episodio chiave del match: lancio della disperazione di Radu, Milinkovic-Savic torreggia a centro area e trova l'uno a zero. Doccia fredda per l'Hellas, la Lazio si impone al Bentegodi.
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