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TMW - Riunione sulla Superlega finita. Ferrero: "Boutade di Agnelli, ma non si deve giustificare"
"Il clima è ottimo. La Superlega? Una boutade di Agnelli - dice Ferrero della Sampdoria - ma non si deve giustificare. Non siamo a scuola".
Conclusa la riunione informale tra i 20 club di Serie A svolta questa mattina in quel di Milano. All’uscita, il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, si è soffermato ai microfoni dei cronisti presenti: “Il clima è ottimo. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, siamo una lega di 20 presidenti, dovevamo soltanto trovare l’armonia e lavorare per un calcio migliore”.
Lei è stato critico nei confronti della Juventus e della Superlega. Ci sono i presupposti per ritrovare questa armonia?
“Lo sono stato per le ragioni che voi sapete tutti. La volontà c’è perché Andrea Agnelli è la Juventus, che è una squadra importante italiana, per cui ha fatto la boutade e ha capito che è più importante il calcio casalingo”.
Come ha giustificato Agnelli questa che lei chiama boutade?
“Non deve giustificare niente, non è che siamo a scuola e servono le giustificazioni”.
A che punto siete con Ranieri?
“A un punto buono. Non ci sono problemi. Se vi guardate attorno c’è il mio accompagnatore, Davide. Hanno scambiato lui per Stankovic, qualche giornalista non c’era con la testa. Io non ho incontrato nessuno Stankovic”.
Andrà avanti anche con Osti e Pecini?
“Vediamo, ci parleremo. La Sampdoria è un club appetibile, io voglio bene a tutti i ragazzi ma dobbiamo capire che la protagonista è la Sampdoria”.
Giocatori come Damsgaard e Thorsby hanno mercato e sono chiesti dai grandi club. Quale sarà il loro futuro?
“Sampdoria”.
Lei è stato critico nei confronti della Juventus e della Superlega. Ci sono i presupposti per ritrovare questa armonia?
“Lo sono stato per le ragioni che voi sapete tutti. La volontà c’è perché Andrea Agnelli è la Juventus, che è una squadra importante italiana, per cui ha fatto la boutade e ha capito che è più importante il calcio casalingo”.
Come ha giustificato Agnelli questa che lei chiama boutade?
“Non deve giustificare niente, non è che siamo a scuola e servono le giustificazioni”.
A che punto siete con Ranieri?
“A un punto buono. Non ci sono problemi. Se vi guardate attorno c’è il mio accompagnatore, Davide. Hanno scambiato lui per Stankovic, qualche giornalista non c’era con la testa. Io non ho incontrato nessuno Stankovic”.
Andrà avanti anche con Osti e Pecini?
“Vediamo, ci parleremo. La Sampdoria è un club appetibile, io voglio bene a tutti i ragazzi ma dobbiamo capire che la protagonista è la Sampdoria”.
Giocatori come Damsgaard e Thorsby hanno mercato e sono chiesti dai grandi club. Quale sarà il loro futuro?
“Sampdoria”.
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