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Fiorentina, Italiano: "Questa è la reazione che volevo dopo Torino. Vlahovic? Lo perdono"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 17 gennaio 2022, 23:20Serie A
di Dimitri Conti

Fiorentina, Italiano: "Questa è la reazione che volevo dopo Torino. Vlahovic? Lo perdono"

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, commenta così a DAZN la vittoria contro il Genoa: "Quando un allenatore è reduce dalla sconfitta di Torino vuole vedere una reazione e questa c'è stata. Pensavo fossero acquisite certe cose e invece lì non mi erano piaciute, oggi ai ragazzi ho chiesto di ripartire e sono stati bravi. La vittoria di Napoli ci ha fatti allenare con entusiasmo e voglia e oggi li abbiamo portati in campo".

La sua forza è coinvolgere tutti?
"Normale che tutti vogliano giocare ed alzare il minutaggio, però ormai l'ho ripetuto talmente tante volte che con ventisei-ventisette giocatori in rosa il modo di pensare deve cambiare. Non si possono mettere da parte i giocatori ma coinvolgere tutti: a Pulgar, prima che entrasse, ho detto che era il premio perché negli ultimi allenamenti era andato veramente forte. Chi si allena con intensità e serietà è giusto che sia premiato dall'allenatore".

Ripensa mai a come è iniziata questa storia?
"Devo dire la verità, è successo tutto per caso. Però adesso sta nascendo una bella Fiorentina, e se reagisce alle difficoltà significa che è una squadra vera e come stasera rende felice il suo allenatore. Però il campionato è lungo e le insidie sono tante, la partita di Torino non me la sarei aspettata: neanche io posso permettermi di abbassare la guardia, dobbiamo essere sempre quelli di stasera. Il risultato è la conseguenza della preparazione di questa partita".


Quanto è fondamentale Torreira?
"Quando è arrivato era in ritardo di condizione. Il dinamismo che ha forse l'aveva sfruttato poco negli anni precedenti, per lui però fa la differenza: va avanti e ripiega indietro, è bravo a palleggiare e giocare profondo. Sta facendo tutto bene, poi legge pure le situazioni per fare gol... Quando ha la mente sgombra e inizia a divertirsi tira fuori le sue qualità, deve migliorare quando ci sono avversari che francobollano il play. Lì si innervosisce perché vuole toccare più palloni ma è la regola. Se migliora su questo fa un saltino in più".

Cosa la soddisfa di più?
"Mi piace che abbiamo tante caratteristiche, giocatori di qualità e di dinamismo, in mezzo al campo c'è gente di impatto e sugli esterni gente che va sia sul binario che a piede invertito. Questa varietà mi permette anche a partita in corso di modificare qualcosa, sono contento di avere questa possibilità. Ai ragazzi ho sempre detto che le squadre forti e vere sono quelle che reagiscono alle difficoltà, stiamo crescendo in mentalità e carattere".

Cosa le ha detto Vlahovic?
"Che se la sentiva di tirare così il rigore e pensava di fare gol. Essendo un ragazzo sensibile sa che avrebbe potuto compromettere la gara, quindi si è sentito di chiedere scusa al pubblico e venire a dire certe cose a me. Però è giovane e capirà che certe cose è meglio evitarle: ha comunque una mentalità forte e qualche errore si può perdonare se sei un professionista serio che dà sempre l'anima".