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TMW RADIO - Galbiati: "Fiorentina, deluso dalle parole di Commisso. Italiano alla fine rimarrà"
Ospiti:Lazzerini:" Su Italiano il presidente non ha preso una posizione netta come su Torreira."
Galbiati:" Quella della Fiorentina sempre autogestione. Serve una programmazione chiara."
Biscardi:" Commisso è attento ai bilanci. E' Italiano che deve dire se vuole rimanere." -
Maracanà con Marco Picccari e Eleonora Marini
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Per parlare di Fiorentina a TMW Radio, durante Maracanà, è intervenuto l'ex calciatore e tecnico Roberto Galbiati.
Ha fatto un riassunto della stagione il presidente Commisso. Che ne pensa?
"Speravo che da questa conferenza stampa il presidente facesse capire ai tifosi che questo era un punto di partenza per il futuro. Però da come si è capito, siamo un po' alle vecchie. Sarà sempre un'autogestione, ma non ci ha fatto capire altro, che magari punteremo sempre all'Europa. E' stata una delusione. Anche all'epoca dei Della Valle era autogestione ma spesso siamo andati nell'Europa che conta".
Ci sono dubbi anche sul fatto che rimanga Italiano:
"E' vero che nel mondo moderno i contratti valgono quello che valgono, lo stesso Italiano con delle clausole si è liberato da Trapani e Spezia, ma uno si voleva sentire dire che si punta su di lui e si punta a un certo campionato di livello. E Commisso non lo ha detto. Niente da dire sull'annata trascorsa, con momenti eccezionali e alcuni bassi, ma è stata stratosferica. Adesso è impensabile di tornare indietro, ma si deve cercare di andare avanti. C'è stato un incontro tra Italiano e Barone domenica scorsa, ci sarebbe da capire cosa si sono detti. Magari il tecnico ha chiesto una squadra all'altezza. Ora c'è da capire cosa succederà".
C'è la percezione che Italiano possa andare via?
"Credo che rimanga. Di panchine a disposizione poi ce ne sono poche. All'estero sarebbe troppo presto. Ma dobbiamo capire i programmi della società, dipende tutto da questo".
Ha fatto un riassunto della stagione il presidente Commisso. Che ne pensa?
"Speravo che da questa conferenza stampa il presidente facesse capire ai tifosi che questo era un punto di partenza per il futuro. Però da come si è capito, siamo un po' alle vecchie. Sarà sempre un'autogestione, ma non ci ha fatto capire altro, che magari punteremo sempre all'Europa. E' stata una delusione. Anche all'epoca dei Della Valle era autogestione ma spesso siamo andati nell'Europa che conta".
Ci sono dubbi anche sul fatto che rimanga Italiano:
"E' vero che nel mondo moderno i contratti valgono quello che valgono, lo stesso Italiano con delle clausole si è liberato da Trapani e Spezia, ma uno si voleva sentire dire che si punta su di lui e si punta a un certo campionato di livello. E Commisso non lo ha detto. Niente da dire sull'annata trascorsa, con momenti eccezionali e alcuni bassi, ma è stata stratosferica. Adesso è impensabile di tornare indietro, ma si deve cercare di andare avanti. C'è stato un incontro tra Italiano e Barone domenica scorsa, ci sarebbe da capire cosa si sono detti. Magari il tecnico ha chiesto una squadra all'altezza. Ora c'è da capire cosa succederà".
C'è la percezione che Italiano possa andare via?
"Credo che rimanga. Di panchine a disposizione poi ce ne sono poche. All'estero sarebbe troppo presto. Ma dobbiamo capire i programmi della società, dipende tutto da questo".
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