Duncan dice addio al Ghana: "Mai avuto una possibilità. Sono stanco di essere umiliato"
È stato un periodo molto difficile per me e la mia famiglia però grazie ai miei cari ed al supporto di uno psicologo sono riuscito a superare anche questo. Ho passato tanti momenti orribili proprio a causa della Nazionale ho superato tutto da solo e sono andato avanti per la mia strada. Ho trovato pace e felicità senza pensare di poter essere convocato in nazionale con l'unico obiettivo di dare il massimo a chi mi supporta, mi considera un giocatore importante e mi valorizza. Per un giocatore come me che ha fatto tanta gavetta ed è da 11 anni che gioca in Serie A, è incredibile avere solo 9 presenze in nazionale . Una follia pura che non ha giustificazioni. Non accetto di essere convocato solo perché la Federazione subisce pressioni dai cittadini e non perché riconoscono il mio valore e ciò che posso dare alla nazionale".
Poi l'affondo finale nei confronti di Appiah, Grant e Akkonor: "Il Presidente della federazione Ghanese, Kwesi Appiah, Avram Grant e CK Akkonor sanno perfettamente di cosa parlo e come mi hanno trattato. Per la persona che sono non merito tutto quello che mi hanno fatto passare e, per questo motivo, pongo fine a una storia mai iniziata per avere la pace e la serenità che merito e per poter continuare a lavorare per la Fiorentina, la squadra che mi valorizza e che mi rispetta per quello che sono e la passione che ci metto nel mio lavoro quotidiano, Grazie!".