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Lazio-Fiorentina 1-1, le pagelle: Casale sa fare pure gol, Italiano ritrova il miglior GonzalezTUTTO mercato WEB
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lunedì 30 gennaio 2023, 06:09Serie A
di Dimitri Conti

Lazio-Fiorentina 1-1, le pagelle: Casale sa fare pure gol, Italiano ritrova il miglior Gonzalez

Risultato finale: Lazio-Fiorentina 1-1

LAZIO (di Marco Pieracci)

Provedel 6,5 - Impegnato solo una volta nel primo tempo, non riesce a disinnescare la bomba di Nico Gonzalez. Nella ripresa para bene su Jovic e Saponara.

Marusic 6 - Superato di slancio il crash test Leao, riserva lo stesso trattamento a Kouamé rendendolo inoffensivo. Qualche patema in più con Saponara.

Casale 7 - Difficilmente superabile in marcatura, nel complesso limita Jovic e si regala il primo gol in Serie A. Se si mette anche a segnare...

Romagnoli 6 - Maestro nel tenere alta la linea di Sarri, guida la difesa con la solita tranquillità. Il lavoro non gli manca, non fa errori.

Hysaj 6 - Rispetta le mansioni giocando una partita attenta, si vede raramente nella metà campo avversaria ma dietro tiene il punto. Dal 71' Lazzari 6 - Dentro per dare più spinta.

Milinkovic-Savic 6 - Per una volta bada più alla sostanza che alla forma regalando poche invenzioni delle sue. Cresce nel finale, con l'ingresso di Immobile.

Cataldi 5 - Lavoro oscuro di filtro davanti alla difesa, scherma le linee di passaggio ma sul gol del pareggio si fa portare a spasso. Dal 63' Marcos Antonio 5,5 - Poca personalità.

Luis Alberto 6 - Trasformato sul piano dell'atteggiamento, la qualità non è mai stata oggetto di dibattito. Calcia l'angolo del vantaggio. Dal 63' Vecino 6 - Porta un po' di fisicità.

Pedro 5 - Molto aggressivo in avvio per approfittare di qualche sbavatura della difesa viola. Si eclissa col passare dei minuti, diventando presenza marginale. Dal 71' Immobile 5,5 - Tre occasioni non sfruttate in una ventina di minuti: non è ancora il miglior Ciro.

Felipe Anderson 6 - Lasciato un po' solo, si diverte a fare il play offensivo orientando i movimenti come se avesse in mano un joystick. Belle giocate, però sbaglia un gol facile.

Zaccagni 6 - Meno esplosivo in avanti rispetto alle ultime prestazioni, perché stavolta c'è pure da coprire. Lo fa con grande abnegazione brillando per alcuni recuperi provvidenziali.

Maurizio Sarri 5,5 - Squadra che (stra)vince non si cambia: conferma la formazione che ha schiantato il Milan ma lo sviluppo della partita è diverso perché Italiano trova le contromisure cercate invano da Pioli. Si gioca la carta Immobile nel finale ma fallisce l'aggancio al secondo posto, rinviando ancora l'atteso salto di qualità sul piano mentale.


FIORENTINA (di Dimitri Conti)

Terracciano 5,5 - Il tiro di Casale arriva a sorpresa ma non sembrava così letale o veloce da poterlo lasciare di stucco. Mezzo punto meno perché neanche accenna la parata. L'unica della sua serata.

Dodo 6 - Rientra in campo a Roma dopo aver vissuto l'ultima, brutta serata della sua stagione proprio all'Olimpico. Stavolta va meglio: parte piano, cresce un po' nella ripresa pur senza mai stupire.

Milenkovic 5,5 - Arriva all'impatto con Casale nella propria area di rigore, vedendosi però beffato dal movimento del laziale per l'1-0. Sfortuna più che colpe. Poco famelico invece sul pallone finale.

Ranieri 6 - Mossa a sorpresa di Italiano, torna titolare in Serie A: l'ultima volta in campionato era stata risale a metà settembre. Grande rischio a inizio match, ma nel complesso non sfigura affatto. Dall'86' Igor sv.

Biraghi 6 - Inizialmente dalla sua parte agisce Pedro e, visto che lo spagnolo non è chissà in quale serata di grazia, sembra avere vita facile. Le cose si complicano quando gli arriva contro Anderson.

Bonaventura 6,5 - Con tanto di maschera protettiva per tutelare il naso si mette in testa di guidare il centrocampo da leader e così fa. Dopo mille duelli è un suo elegante break a generare l'azione dell'1-1. Dal 74' Mandragora 6 - Al rientro dall'infortunio, non ha molto tempo per mettersi in mostra eppure per poco non induce all'errore Provedel con una frustata mancina da fuori.

Amrabat 6,5 - La sua miglior prestazione da quando è partito alla volta del Qatar per disputare il Mondiale che può cambiargli la vita. Fa attenzione nel lavoro da schermo, concedendo ben pochi varchi.

Barak 6,5 - Dal suo sinistro parte il primo tiro del match per la Fiorentina, mancando però della precisione necessaria. Utile nel lavoro di raccordo e senza palla, non a caso rimane dentro fino in fondo.

Gonzalez 7 - Cambia spesso con Kouame la sua posizione, male nel primo tempo. Bel fendente mancino al 17' ma non va: dentro la conclusione dell'1-1, invece, c'è tutto ciò che serve. Ritrovato, è lui. Dal 74' Ikone 5,5 - Non ha molti palloni disponibili, ma l'impressione che restituisce è che neanche questa fosse la sua serata. Incespica da ottima posizione, finendo per toccar di mano.

Jovic 6 - Sembrava dover iniziare dalla panchina e invece Italiano torna a dargli fiducia. Unico della Fiorentina a sporcare i guanti di Provedel nel primo tempo, lo impegna anche nella ripresa. Dall'86' Cabral sv.

Kouame 5 - Il meno pericoloso dei suoi nel primo tempo, non occupa una zona specifica svariando da sinistra a destra, dove staziona per la maggior parte. Conclude poco e viene pure ammonito. Dal 46' Saponara 6,5 - Il suo ingresso in campo cambia la partita della Fiorentina, seppure non sempre per suoi meriti diretti. Ha idee e inventiva per metterle in atto, prende pure un'ammonizione ingenerosa.

Vincenzo Italiano 6,5 - Torna ad affidarsi al 4-3-3, o 4-1-4-1 che dir si voglia, accantonando per l'occasione il 4-2-3-1 e proponendo la novità Ranieri da titolare. La partita inizia nel modo peggiore, con la Lazio che al primo pallone va avanti. Chi immagina una replica di brutte serate recenti dei viola rimarrà però deluso: la Fiorentina fa fronte comune e risponde pallone su pallone, costruendo l'1-1 con merito e rischiando pure di andare a vincere nel finale.