tmw / fiorentina / Serie A
Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena dell'11 novembre
Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti
RAFFAELE PALLADINO È IL NUOVO ALLENATORE DELL'ATALANTA. JUVENTUS, COMOLLI È IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO BIANCONERO. LA PERMANENZA DI VLAHOVIC PASSA DALLA CHAMPIONS, SPALLETTI VUOLE UN REGISTA. MILAN, MODRIC PUÒ RINNOVARE
Raffaele Palladino è il nuovo allenatore dell'Atalanta. A darne l'annuncio il club orobico con il comunicato stampa che segue: "Atalanta BC è lieta di comunicare che il ruolo di responsabile tecnico della Prima Squadra è stato affidato a Raffaele Palladino, 41enne allenatore che ha al suo attivo - dopo gli inizi nelle squadre Under 15 e Primavera del Monza - 126 panchine fra i professionisti, di cui 73 con il Monza e 53 con la Fiorentina, alla guida della quale è arrivato al sesto posto con 65 punti nello scorso campionato di Serie A, raggiungendo anche la semifinale della UEFA Conference League 2024/2025. Raffaele Palladino si è legato al Club nerazzurro con un contratto fino al 30 giugno 2027".
Damien Comolli è il nuovo amministratore delegato della Juventus. Il club bianconero ha ufficializzato la novità, già nell’aria da diverso tempo, con un comunicato stampa: "Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”), riunitosi oggi sotto la Presidenza di Gianluca Ferrero, ha deliberato, inter alia, in ordine alla nomina delle cariche sociali e al conferimento dei poteri agli Amministratori, nonché alla costituzione dei comitati endoconsiliari e alla nomina dei relativi membri. Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Damien Comolli quale Amministratore Delegato, con contestuale cessazione del precedente incarico di Direttore Generale, conferendogli poteri di amministrazione sostanzialmente in continuità con l’assetto precedente."
"Abbiamo trovato un accordo con Dusan: parleremo a fine stagione". Le parole di Damien Comolli lasciano aperto uno squarcio sul fuuturo di Vlahovic. "Non ci aspettiamo nulla di particolare, c’è un accordo con Dusan, già stretto l’estate scorsa con Giorgio e Modesto. C’è un accordo già stretto, quindi siamo sicuramente fiduciosi per questa situazione. Penso che nessun club italiano possa pagare come la Premier, ma non vuol dire che non vogliamo essere competitivi. Dobbiamo rispettare lo squad cost ratio sennò la UEFA interverrà. Dobbiamo gestire la nostra parte economica". È evidente che la sua permanenza dipenda per larga parte da un fattore: la partecipazione alla prossima Champions League. Perché basta fare due conti su cosa potrebbe chiedere Vlahovic per rimanere. Uno stipendio magari inferiore, ma non di troppo, rispetto a quello di questa. Più, però, un bonus alla firma che, anche spalmato su più anni, potrebbe significare arrivare a un investimento più o meno pari a quello attuale. Anche abbassando fra i 9 e i 10 milioni di euro (alla Lautaro, per intenderci) la spesa sarebbe di circa 20 milioni all'anno al lordo. E poi? Vlahovic ragiona da svincolato. Quindi è possibile che voglia fra i 15 e i 20 milioni alla firma. Significherebbe galleggiare esattamente tra i 23 e i 24 milioni per un contratto tra i 4 e i 5 anni. La stessa cifra attuale, impossibile da mantenere in caso di mancata Champions League.
Altro allenatore, nuovi piani. E infatti la Juventus con Luciano Spalletti ora va alla ricerca di quello che Lobotka per lui è stato al Napoli, così come Brozovic all'Inter. Un regista, in pratica. Manuel Locatelli, capitano tra l'altro, al momento ricopre quel ruolo e non è in discussione al momento, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport. Tuttavia, in futuro il tecnico di Certaldo potrebbe preferirlo in un'altra posizione e mancherebbe dunque un cervello per il centrocampo bianconero. Per riportare la Juventus alla vittoria, a Spalletti servirà un acquisto mirato e per gennaio è cominciato il setaccio. Al momento sono due i nomi appuntati: Pierre-Emile Hojbjerg del Marsiglia (già seguito ai tempi del Tottenham) e Adrian Bernabé in forza al Parma. Il centrocampista spagnolo classe 2001 sarebbe, però, l'alternativa al danese di 30 anni che ha più esperienza e leadership. Riguardo a Hojbjerg, nonostante gli ottimi rapporti tra Juventus e Marsiglia - specialmente dopo l'affare Weah -, Roberto De Zerbi non vi rinuncia quasi mai nell'undici titolare e il 30enne danese è blindato da un contratto con validità fino al 2028. Eppure il jolly da potersi giocare per convincere il tecnico italiano a cedere in tentazione potrebbe essere proprio Locatelli, suo prediletto ai tempi del Sassuolo. E Bernabé? Il giocatore di Cuesta ha caratteristiche maggiormente simili ai playmaker avuti dall'ex CT dell'Italia, specialmente Lobotka e Pizarro. Capace di uscire dal traffico in agilità e di alternare giocate nel breve e nel lungo, viene difficile credere che il Parma abbia intenzione di lasciarlo partire a gennaio. Ma il contratto con il club emiliano è più breve (scadenza 2027) ed economico. Perciò favorevole per la dirigenza della Juve.
Già partito per raggiungere il ritiro con la Nazionale croata, Luka Modric alla tenera età di 40 anni sta per toccare quota 1000 minuti in Serie A dopo 11 giornate e non intende abbassare i giri del motore. Il centrocampista del Milan, lasciato il Real Madrid in estate, non ha mostrato alcun segno di cedimento fisico finora, mentre la testa è rodata ampiamente per qualsiasi impegno fissato sul calendario. Per questa ragione, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il primo pensiero va subito al futuro del giocatore. Atterrato sul pianeta rossonero con un accordo annuale firmato con opzione sul secondo anno, le premesse viste finora in stagione fanno sperare in un lieto fine e per questo il club di via Aldo Rossi sta già pensando di allungare il matrimonio con Modric. La decisione non è ancora stata presa, arriverà intorno al periodo primaverile, anche se tutto lascia credere che il prolungamento di un anno arriverà. Il Milan crede nel Pallone d'Oro croato e lo stesso numero 14 sta benissimo nel capoluogo lombardo. Così come nel gruppo di Allegri. Secondo la Rosea, per tutti i compagni di squadra è un esempio e pure Rafa Leao si sarebbe convinto ad un sacrificio superiore e a correre di più per la squadra. Gli assidui frequentatori di Milanello, invece, spendono solo parole al miele per Modric, che si contraddistingue per umiltà e disponibilità. Mentre si appresta a partecipare al suo quinto Mondiale in carriera con la Croazia, a fine stagione dovrebbe confermare la permanenza in rossonero fino al 2027.
COLPO LIONE, FONSECA PRONTO AD ACCOGLIERE ENDRICK: INTESA DI MASSIMA COL REAL MADRID. ZIRKZEE OBIETTIVO DELL'EVERTON. I TOFFEES HANNO ANCHE GABRIEL JESUS NEL MIRINO. BARCELLONA E PSG ALLA FINESTRA? L'ATLETICO MADRID SI MUOVE PER IL RINNOVO DI ALVAREZ
Il mercato è chiuso, ma fermo mai. E c'è già una grande notizia in vista della prossima sessione di gennaio: Endrick è a un passo dal trasferirsi in prestito all'Olympique Lione per la seconda parte della stagione. L'attaccante brasiliano, acquistato dal Real Madrid dal Palmeiras per quasi 50 milioni di euro nell'estate del 2024, non ha trovato il minutaggio sperato durante la gestione di Xabi Alonso, collezionando appena 11 minuti in campo in Liga finora. Secondo quanto riportato da Globoesporte, i due club avrebbero già raggiunto un'intesa di massima per il diciannovenne, che si trasferirà in Ligue 1 a gennaio con la formula del prestito secco fino a fine stagione, escludendo categoricamente qualsiasi opzione di riscatto. L'obiettivo è chiaro: Endrick dovrà tornare a Madrid per la stagione 2026/27, ma nel frattempo ha bisogno di giocare. Il Lione di Paulo Fonseca è stata la destinazione che ha convinto il talento verdeoro. Lo stesso allenatore ex Milan avrebbe contattato personalmente Endrick per illustrargli il progetto tecnico, superando la concorrenza, in particolare, del Manchester United, in cerca di un attaccante dopo l'infortunio di Sesko). Per Endrick, questo trasferimento rappresenta una cruciale opportunità per ritrovare visibilità e fiducia, fondamentali in vista dell'imminente Coppa del Mondo. Il commissario tecnico del Brasile, Carlo Ancelotti, ha infatti lasciato intendere che le convocazioni arriveranno solo con un adeguato minutaggio in Europa. La maglia del Lione è ora la chiave per sbloccare la sua carriera e le ambizioni con la Seleção.
L'Everton è pronto a dare la massima priorità all'ingaggio di un nuovo attaccante nella finestra di mercato di gennaio. Il club è intenzionato ad aggiungere un centravanti con un profilo diverso rispetto alle opzioni attuali, Beto e Thierno Barry, secondo quanto riportato da Rob Dorsett di Sky Sports. Si apprende che i Toffees stanno esplorando diverse opportunità in vista della sessione di metà stagione, con Joshua Zirkzee del Manchester United che figura tra i nomi presi in considerazione, qualora il giocatore dovesse rendersi disponibile. Anche Gabriel Jesus dell'Arsenal era stato monitorato, ma un eventuale trasferimento del brasiliano appare improbabile dopo che l'allenatore Mikel Arteta ha confermato che l'attaccante non lascerà l'Emirates Stadium a gennaio.
Julian Alvarez continua a essere uno dei nomi più caldi del panorama europeo. L’attaccante argentino sta vivendo un momento straordinario con l’Atletico Madrid, trascinando la squadra con numeri da fuoriclasse: 9 gol e 4 assist in 15 partite e un rendimento sempre più determinante nel progetto di Diego Simeone. Prestazioni che hanno acceso il mercato e riacceso i sogni dei tifosi Colchoneros, ma anche le sirene dei grandi club europei. Secondo quanto riferito da Sport, l’entourage del giocatore avrebbe valutato l’idea di un futuro lontano da Madrid per permettergli un ulteriore salto di carriera. Il Barcellona, alla ricerca dell’erede di Robert Lewandowski, si sarebbe già mosso, pur consapevole delle difficoltà economiche che renderebbero l’argentino un obiettivo complicato. Anche il Paris Saint-Germain resta alla finestra, dopo i contatti del passato e l’apprezzamento dichiarato dallo stesso Alvarez. Ma la situazione potrebbe essere cambiata radicalmente. L’Atletico ha infatti annunciato l’ingresso del fondo americano Apollo Sports Capital, pronto a investire 2,5 miliardi di euro per portare il club a un nuovo livello competitivo. E il primo obiettivo della nuova proprietà - si legge - è chiaro: blindare Alvarez con un rinnovo ricchissimo e una squadra costruita per vincere tutto. Un progetto ambizioso e una promessa di centralità assoluta: argomenti che potrebbero convincere Alvarez a restare e diventare la stella del nuovo corso rojiblanco, per la gioia di Simeone e del Metropolitano.
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






