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Lavori al Franchi in ritardo: il Comune di Firenze pensa a premi per recuperare
I ritardi nei lavori per la ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi spingono il Comune di Firenze a valutare l’idea di introdurre una serie di premi per l’impresa che li sta curando, con l’obiettivo di recuperare il tempo perduto. Lo scrive l’edizione fiorentina de La Repubblica: le tempistiche restano il nodo principale anche nel confronto con la Fiorentina, pronta a contribuire economicamente solo a fronte di un cronoprogramma chiaro e vincolante. Martedì è previsto un sopralluogo nei cantieri per definire una pianificazione aggiornata.
Proprio in quella occasione, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe arrivare una svolta per i lavori della Curva Fiesole. L’idea iniziale era riaprirla nel 2026, anno del centenario viola, ma i ritardi accumulati hanno spostato l’obiettivo al 2027. Con l’introduzione dei premi si proverà a recuperare terreno: la Fiesole potrebbe tornare agibile già nei primi mesi del 2027. Rimane complicato anticipare al 2026, anche se qualcuno continua a crederci.
La complessità è stata confermata dal commissario unico degli stadi, Massimo Sessa, in occasione della sua visita al Franchi: gli otto mesi di ritardo sono un ostacolo pesante. Il Comune, insieme ad Arup, l’azienda che ha ottenuto l’appalto, ha messo a punto un piano di incentivi da applicare qualora si riuscisse a recuperare sui tempi. I bonus scatterebbero in caso di anticipi effettivi, così da provare ad avere una Fiesole piena nell’anno del centenario, o comunque prima della stagione 2026/27. Lo scenario è stato condiviso anche con la Fiorentina, in un incontro a Palazzo Vecchio tra la sindaca Sara Funaro e il direttore generale Alessandro Ferrari.
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