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Juve campione - Il pagellone degli attaccanti: CR7 fa sua la Serie A
Attaccanti
Cristiano Ronaldo 8 - Veni, vidi, vici. Il lungo periodo di ambientamento paventato dalla critica dura appena tre partite: si sblocca col Sassuolo e poi non si ferma più. Nel basket si direbbe che è andato in doppia doppia: 19 gol, 10 assist. Dopo Premier e Liga, fa sua anche la Serie A. Non la Champions: prima eliminazione ai quarti di finale della sua splendida carriera.
Mario Mandzukic 7 - La perfetta spalla: è il secondo miglior bianconero per numero di gol e assist. Spesso in discussione per la troppa considerazione di cui godrebbe da parte di Allegri: i numeri però danno ragione a loro. E anche il rinnovo. Assente nella seconda parte di Champions, per un verso o per l'altro.
Federico Bernardeschi 7 - Al capitolo consacrazioni, c'è quella del numero 33 bianconero. Fa un po' tutto e tutto bene: in Champions è stato il migliore quando serviva, in campionato si è soprattutto messo a disposizione di Allegri e dei compagni. Allenarsi con Cristiano fa bene.
Moise Kean 7 - Lo sa anche il 2000 più promettente del calcio italiano. In amore vince chi aspetta, si dice: nonostante qualche mal di pancia, resta alla Juve sia in estate che in inverno. Nel finale gli si aprono le porte della formazione titolare e lui le spalanca con numeri strabilianti. Arrivati quando il campionato era ipotecato, ma pur sempre arrivati.
Juan Cuadrado 6 - Di stima. Perché la sfortuna l'ha fatta da padrona, per il colombiano. Parte anche bene, poi scompare, non per colpa sua ma dello stop che lo ha lasciato ai margini da dicembre a questa parte.
Paulo Dybala 5,5 - S'è smarrito, non ci si può girare troppo attorno. Uomo della Champions, ma soltanto nella fase a gironi. E soprattutto, non certo uomo del campionato, in una Juve che spesso e volentieri ha fatto a meno di lui. Dai 22 gol in campionato della scorsa stagione ai 5 di quella attuale: passi l'arrivo di Ronaldo, ma di Joya se n'è vista poca.
Douglas Costa 5 - Resterà il campionato della gomitata e dello sputo a Di Francesco. Un episodio che l'ha segnato, in negativo: da lì in poi, tra infortuni e non solo, non si è mai davvero ripreso. L'anno scorso aveva trascinato la Juve allo scudetto con una seconda parte di stagione strepitosa. Ora, semplicemente, non c'è stato, unico vero neo nell'ottavo titolo consecutivo della Vecchia Signora.
Stephy Mavididi s.v. - Altro giro, altro esordio.
Cristiano Ronaldo 8 - Veni, vidi, vici. Il lungo periodo di ambientamento paventato dalla critica dura appena tre partite: si sblocca col Sassuolo e poi non si ferma più. Nel basket si direbbe che è andato in doppia doppia: 19 gol, 10 assist. Dopo Premier e Liga, fa sua anche la Serie A. Non la Champions: prima eliminazione ai quarti di finale della sua splendida carriera.
Mario Mandzukic 7 - La perfetta spalla: è il secondo miglior bianconero per numero di gol e assist. Spesso in discussione per la troppa considerazione di cui godrebbe da parte di Allegri: i numeri però danno ragione a loro. E anche il rinnovo. Assente nella seconda parte di Champions, per un verso o per l'altro.
Federico Bernardeschi 7 - Al capitolo consacrazioni, c'è quella del numero 33 bianconero. Fa un po' tutto e tutto bene: in Champions è stato il migliore quando serviva, in campionato si è soprattutto messo a disposizione di Allegri e dei compagni. Allenarsi con Cristiano fa bene.
Moise Kean 7 - Lo sa anche il 2000 più promettente del calcio italiano. In amore vince chi aspetta, si dice: nonostante qualche mal di pancia, resta alla Juve sia in estate che in inverno. Nel finale gli si aprono le porte della formazione titolare e lui le spalanca con numeri strabilianti. Arrivati quando il campionato era ipotecato, ma pur sempre arrivati.
Juan Cuadrado 6 - Di stima. Perché la sfortuna l'ha fatta da padrona, per il colombiano. Parte anche bene, poi scompare, non per colpa sua ma dello stop che lo ha lasciato ai margini da dicembre a questa parte.
Paulo Dybala 5,5 - S'è smarrito, non ci si può girare troppo attorno. Uomo della Champions, ma soltanto nella fase a gironi. E soprattutto, non certo uomo del campionato, in una Juve che spesso e volentieri ha fatto a meno di lui. Dai 22 gol in campionato della scorsa stagione ai 5 di quella attuale: passi l'arrivo di Ronaldo, ma di Joya se n'è vista poca.
Douglas Costa 5 - Resterà il campionato della gomitata e dello sputo a Di Francesco. Un episodio che l'ha segnato, in negativo: da lì in poi, tra infortuni e non solo, non si è mai davvero ripreso. L'anno scorso aveva trascinato la Juve allo scudetto con una seconda parte di stagione strepitosa. Ora, semplicemente, non c'è stato, unico vero neo nell'ottavo titolo consecutivo della Vecchia Signora.
Stephy Mavididi s.v. - Altro giro, altro esordio.
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