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Fiorentina, Tenerani: "Una squadra votata all'attacco con difficoltà a segnare"TUTTO mercato WEB
sabato 24 agosto 2019, 08:56Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte Mario Tenerani

Fiorentina, Tenerani: "Una squadra votata all'attacco con difficoltà a segnare"

Stavolta non si arriva lenti all’inizio del campionato, dopo mesi di chiacchiere. No, veniamo dai fatti che si sono scatenati subito dopo la fine della stagione scorsa, con il 6 giugno diventato giorno cult, quello dell’inizio della nuova era. Da lì è partito il tempo del ciclone Rocco e del suo braccio destro Joe Barone; del ritorno di Pradè e della conferma di Montella; di una politica diversa basata su trasparenza ed empatia. Quindi il liofilizzato ritiro di Moena e la sontuosa tournée americana, poi il mercato, trasformatosi in un crescendo rossiniano di emozioni e campioni, vedi Ribery. Ora non c’è proprio voglia di fermare quest’onda di rinnovamento, del resto “la cassa è aperta” come ha spiegato Rocco con la sua straripante simpatia. Nel frattempo c’è un ostacolo non facile da saltare, si chiama Napoli. La squadra è tra le grandi quella che probabilmente ha lavorato meglio sul mercato, blindando una difesa già forte e lavorando sull’attacco. Inutile girarci attorno: stasera per la Fiorentina sarà durissima, ma questo nuovo clima, con un entusiasmo da quasi 25mila abbonamenti, con l’ottimismo di Rocco, niente pare impossibile. Non sappiamo quale campionato farà la Fiorentina, ma siamo certi della ritrovata visibilità viola: la squadra ha ritrovato quote di mercato mediatico, in precedenza cancellate dalla diffusa mediocrità di cui si era vestita nel recente passato.

Questo è un primo successo: in Italia si riparla della Fiorentina, i viola sono tornati a sedersi al tavolo buono del calcio italiano.

Rocco ha spiegato molte cose. Ha detto che la “Fiorentina non è un hobby, ma una passione e che i tifosi lo hanno ammorbidito”. Quando parla di Firenze gli brillano gli occhi, queste sono sensazioni che non si possono simulare: o le hai oppure non c’è niente da fare. Rocco ha anche aggiunto che vuole vincere e che non sopporta la sconfitta. Questa è la sua forza quella che serve adesso alla Fiorentina. Un nuovo spirito che alimenta il branco viola. Sembra passato un secolo dal tutto precluso. Oggi invece sembra possibile qualsiasi cosa. Magari non è così, ma solo crederlo aiuta l’anima.

Alla Fiorentina, però, servono anche dei gol come ha opportunamente ricordato Montella, lontano dal desiderio di polemica. Vincenzo ha prodotto solo un ragionamento calcistico molto chiaro e profondamente giusto. Al di là dei sogni e delle speranze, l’attuale potenziale gol degli attaccanti della Fiorentina è basso. Sarebbe interessante se Pradè e Barone spingessero in questa direzione: trovare sul mercato un centravanti prolifico non è affare semplice, ma loro devono provarci. Ma non per scarsa fiducia in Boateng, Vlahovic o Simeone, quanto per avere invece un uomo in grado di garantire in bottino di reti ad oggi non presente.


Il paradosso della Fiorentina è quello di essere una squadra votata all’attacco che ha però difficoltà a segnare…

Da lunedì ci dovremo aspettare molto dalle trattative, lo ha detto anche Pradè. Gli ultimi giorni sono decisivi comunque, per la Fiorentina di più: i dirigenti sono alla ricerca di un difensore, potrebbe essere Tonelli, di un altro centrocampista ma potrebbe essere per adesso coperto a livello mediatico e di un attaccante. Se quest’ultimo fosse un esterno puro, allora il brasiliano Raphinha dello Sporting Lisbona diventerebbe un autorevole candidato. Ma come detto attenzione alla punta centrale, soprattutto se fosse ceduto Simeone.

Prepariamoci allora, si parte e l’adrenalina non manca. Firenze è tornata al centro del calcio, buon campionato a tutti.