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Il tornado Muriel si abbatte su Ferrara: l'Atalanta vince 3-2 con la SPALTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 25 agosto 2019, 22:35Serie A
di Andrea Losapio

Il tornado Muriel si abbatte su Ferrara: l'Atalanta vince 3-2 con la SPAL

L'Atalanta ricomincia da tre: sotto per 0-2 a Ferrara, prima è Gosens ad accorciare le distanze, poi Muriel fa il resto con due gol da fuori area. SPAL discreta, forse un po' troppo difensiva nella seconda frazione

LE FORMAZIONI - L'assenza di Fares costringe Semplici a qualche scelta diversa, inserendo Igor sulla fascia sinistra e avanzando Di Francesco come spalla di Petagna. Dall'altra parte è Muriel il sacrificato nei tre davanti, perché Gasperini sceglie di impostare un centrocampo più fisico e meno offensivo, con Gomez vicino a Zapata. Zero i nuovi acquisti in casa nerazzurra.

PARTENZA IN AVANTI - La Spal mette subito pressione sui portatori di palla bergamaschi, in difficoltà nel momento di salire. Alla prima vera azione, poi, i ferraresi passano: Di Francesco, Valoti e Petagna aprono il triangolo, chiuso poi da chi l'aveva iniziato: davanti a Gollini è bravo a depositare in rete, senza troppa fatica. Gli ospiti faticano a trovare ritmo e centimetri, ma con l'andare dei minuti prendono campo, tanto che Pasalic sfiora la deviazione vincente su cross dalla destra, poi Gomez si accende e chiede l'uno-due: di fronte a Berisha però non trova la zampata del pari.

CHI SBAGLIA PAGA - Così, come recita un vecchio adagio del calcio, gol sbagliato e gol subito: Igor entra in area dalla sinistra, ingaggia un duello con Hateboer a suon di doppi passi, poi con il sinistro sgancia un tiro cross che raggiunge lo zampone di Petagna che vale il 2-0 dopo 27' del primo tempo, una bella sveglia. Gli ex non aiutano: Berisha sfodera una grande parta su una deviazione fraticida, poi però è Gosens a dimezzare lo svantaggio con un un bel colpo di testa in volo d'angelo, anticipando D'Alessandro. Le emozioni sono tante, pure quando Zapata sale in cielo, indirizzando però debolmente la zuccata.

REAZIONE NERAZZURRA - La marea cresce nell'ultimo quarto d'ora, andando vicino al pari in più di un'occasione. Prima è la traversa a dire di no a Zapata, volato in cielo su azione d'angolo. Poi su Freuler è l'ex Berisha a metterci i guantoni e alzare la traiettoria verso l'alto. Nella seconda frazione la spartitura cambia poco, ma è Gasperini a farlo: dentro Malinovskyi e Muriel per Masiello e Freuler, con una trazione parecchio avanzata. Così è il colombiano, al volo, a chiamare ancora Berisha alla parata.


TORNADO MURIEL - Il colombiano era l'uomo più atteso: ci impiega 15 minuti a entrare e ribaltare il match con un siluro da fuori, prima, poi con un piazzato. Tutti e due nell'angolino lontano, con una semplicità disarmante. È quello che forse mancava un anno fa, quando Gomez e Zapata non riuscivano a fare la differenza: un altro tenore oltre ai tre principali. Nei minuti finali è più spesso l'Atalanta ad andare vicino al quarto gol che non la SPAL al pareggio: come è finito lo scorso anno, inizia. Una rimonta, tre gol e tre punti per la squadra di Gasperini.

SPAL-ATALANTA 2-3
Marcatori: Di Francesco 7', Petagna 27', Gosens 34', Muriel 70' e 76'.

Spal (3-5-2)
Berisha; Cionek, Vicari, Felipe; d'Alessandro (dal 72' Tomovic), Valoti (dal 65' Murgia), Missiroli, Kurtic, Igor (dal 78' Floccari); Petagna, Di Francesco.

Atalanta (3-4-1-2)
Gollini; Djimsiti, Palomino, Masiello (dal 55' Muriel); Hateboer, De Roon, Freuler (dal 55' Malinovskyi), Gosens; Pasalic; Gomez, Zapata (dall'81' Toloi).