Fiorentina, primi frutti dalla linea verde: Castrovilli e Sottil sugli scudi
Il primo ha offerto una prestazione crescente nell'arco dei novanta minuti, garantendo presenza in entrambe le fasi e finendo pure a referto sul tabellino, grazie all'assist confezionato per Boateng. Centrocampista dalla vocazione offensiva, il classe '97 ha stupito tutti alla sua prima in assoluto in Serie A, e rischia davvero di candidarsi da forza per un posto da titolare, con continuità.
Il secondo ha vissuto di lampi, e che lampi. Accelerazioni brucianti, che lo hanno reso imprendibile per giocatori del calibro di Allan e Koulibaly, di cui il primo pure ammonito a causa sua. L'altro figlio d'arte, assieme a Chiesa - con il terzo, Simeone, invece relegato in panchina - ha fatto sì che i riflettori fossero puntati su di lui per gran parte della gara. Due giocatori cresciuti nella Primavera viola, in risposta alla filosofia dettata da Commisso. Gioventù al potere, e se si pensa che non stiamo abbiamo considerato giocatori ieri sera titolari come Dragowski, Lirola, Milenkovic e Chiesa - tutti coetanei di Castrovilli - allora si può dire che questa Fiorentina detenga nella sua rosa potenzialità davvero interessanti sulle quali lavorare.