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Cagliari-Genoa 0-0 al 45'. Grazie alle parate di Olsen e Radu
Termina 0-0 il primo tempo di Cagliari-Genoa. Dopo la vittoria di Parma, i sardi per adesso impattano contro il Genoa che arriva viceversa dal ko in casa contro l'Atalanta. Meglio il Cagliari nella prima frazione di gara ma l'imprecisione degli attaccanti e le parate di Radu e Olsen, tengono per adesso il risultato fermo sullo 0-0.
Le scelte Squadra che vince non si cambia, o almeno solo in un dettaglio: Maran rispetto alla partita con il Cagliari toglie soltanto Rog a centrocampo e manda in campo Ionita. Simeone in attacco, con Joao Pedro e Castro a supporto, gli infortuni di Nainggolan e Pavoletti costringono l'ex tecnico di Chievo e Catania a non fare troppi esperimenti. Diversa la situazione del Genoa che risponde con un 3-4-1-2 con ben cinque cambi rispetto all'undici visto contro l'Atalanta. Spazio a Kouamé e Favilli in attacco, Pinamonti va in panchina, con Saponara a supporto. In campo anche Ankersen sulla destra, dietro c'è Biraschi.
Sfida sugli esterni Saponara fa il trequartista ma s'allarga, Kouamé e Favilli altrettanto. Joao Pedro cerca la sinistra e lascia i varchi centrali a Simeone. Il motore di Andreazzoli e Maran sono le fasce, sicché occhi puntati sugli incroci tra Pellegrini e Biraschi-Ankersen da una parte, Pajac e Cacciatore dall'altra. il primo brivido alla partita lo regala intorno al 10' l'ex terzino della Roma, con passaggio ufficiale alla Juventus: destro dal limite, che pure non è il suo piede, Radu manda in angolo. Per vie centrali il Genoa parte col cervello sbagliato: cerca più Radovanovic che Schone, le geometrie son meno verticali mentre dall'altra parte Cigarini è braccato fisso da Saponara. Il Grifone, però, in mezzo lascia varchi importanti e Joao Pedro s'inserisce bene: un suo colpo di testa, solo in area, finisce tra le braccia di Radu al 19'.
Quasi Cholito, quasi Kouamé Al 30' occasione di quelle extralarge per un Cagliari fino a questo momento padrone della gara. Ionita s'inventa qualcosa tra un tiro o un cross, o forse un tiro che voleva essere un cross o viceversa. Fatto sta che arriva Simeone di gran carriera, sulla palla che arriva dalla sinistra: tuffo olimpico, incornata a lato a Radu battuto. Tre minuti più tardi, cross di Schone dalla mancina: Pisacane si scorda Kouamé, testata a botta sicura ma Olsen è super. Altro cross del danese, Favilli non c'arriva. E la prima frazione finisce 0-0, coi sardi meglio dei liguri ma con Radu e Olsen bravi a tenere il risultato sul pari.
Le scelte Squadra che vince non si cambia, o almeno solo in un dettaglio: Maran rispetto alla partita con il Cagliari toglie soltanto Rog a centrocampo e manda in campo Ionita. Simeone in attacco, con Joao Pedro e Castro a supporto, gli infortuni di Nainggolan e Pavoletti costringono l'ex tecnico di Chievo e Catania a non fare troppi esperimenti. Diversa la situazione del Genoa che risponde con un 3-4-1-2 con ben cinque cambi rispetto all'undici visto contro l'Atalanta. Spazio a Kouamé e Favilli in attacco, Pinamonti va in panchina, con Saponara a supporto. In campo anche Ankersen sulla destra, dietro c'è Biraschi.
Sfida sugli esterni Saponara fa il trequartista ma s'allarga, Kouamé e Favilli altrettanto. Joao Pedro cerca la sinistra e lascia i varchi centrali a Simeone. Il motore di Andreazzoli e Maran sono le fasce, sicché occhi puntati sugli incroci tra Pellegrini e Biraschi-Ankersen da una parte, Pajac e Cacciatore dall'altra. il primo brivido alla partita lo regala intorno al 10' l'ex terzino della Roma, con passaggio ufficiale alla Juventus: destro dal limite, che pure non è il suo piede, Radu manda in angolo. Per vie centrali il Genoa parte col cervello sbagliato: cerca più Radovanovic che Schone, le geometrie son meno verticali mentre dall'altra parte Cigarini è braccato fisso da Saponara. Il Grifone, però, in mezzo lascia varchi importanti e Joao Pedro s'inserisce bene: un suo colpo di testa, solo in area, finisce tra le braccia di Radu al 19'.
Quasi Cholito, quasi Kouamé Al 30' occasione di quelle extralarge per un Cagliari fino a questo momento padrone della gara. Ionita s'inventa qualcosa tra un tiro o un cross, o forse un tiro che voleva essere un cross o viceversa. Fatto sta che arriva Simeone di gran carriera, sulla palla che arriva dalla sinistra: tuffo olimpico, incornata a lato a Radu battuto. Tre minuti più tardi, cross di Schone dalla mancina: Pisacane si scorda Kouamé, testata a botta sicura ma Olsen è super. Altro cross del danese, Favilli non c'arriva. E la prima frazione finisce 0-0, coi sardi meglio dei liguri ma con Radu e Olsen bravi a tenere il risultato sul pari.
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