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Italia F, Giacinti e Cernoia: "Mondiale spartiacque. Anche fuori dal campo"
Nella giornata di oggi, dal ritiro delle azzurre, anche Valentina Cernoia, centrocampista classe ‘91 della Juventus Women, e Valentina Giacinti, attaccante classe ‘94 del Milan femminile hanno parlato in vista del doppio impegno contro Malta, in trasferta, e Bosnia, in casa.
“Contro Israele e Georgia ci è andata bene, ma quando non diamo il 100% rischiamo di buttare punti importanti. Quelle due partite ci hanno insegnato che non dobbiamo abbassare i ritmi e non dobbiamo perdere la compattezza, una caratteristica che ha fatto la differenza al Mondiale. - spiega Giacinti ai microfoni della Figc - Come vivo la notorietà? Dopo il Mondiale mi fermano per strada, anche quando vado a fare la spesa. Prima ci andavo in ciabatte, ora cerco di essere più presentabile. Siamo contente di essere entrate nel cuore degli italiani, non è facile affrontare questa nuova situazione, ma l’importante è restare noi stesse e continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto”.
“È cambiato l'aspetto privato delle nostre vite. È bello essere riconosciute per strada, è bello il fatto che non c’è mai un commento fuori luogo, solo complimenti per quello che è stato il percorso mondiale. - le fa eco Cernoia - La cosa che mi viene da dire è che ci avete conosciuto in Francia, ma non ricordateci solo come le ragazze del Mondiale, ma come le ragazze della Nazionale o che giocano per grandi club. Prossime gare? Con Israele e Georgia ci siamo rese conto che pur trovando squadre sulla carta meno attrezzate se non hai le giuste motivazioni rischi di fare fatica. La lezione l’abbiamo imparata e quello che dovevamo capire l’abbiamo capito, ora dobbiamo rifarci di quelle prestazioni opache”.
“Contro Israele e Georgia ci è andata bene, ma quando non diamo il 100% rischiamo di buttare punti importanti. Quelle due partite ci hanno insegnato che non dobbiamo abbassare i ritmi e non dobbiamo perdere la compattezza, una caratteristica che ha fatto la differenza al Mondiale. - spiega Giacinti ai microfoni della Figc - Come vivo la notorietà? Dopo il Mondiale mi fermano per strada, anche quando vado a fare la spesa. Prima ci andavo in ciabatte, ora cerco di essere più presentabile. Siamo contente di essere entrate nel cuore degli italiani, non è facile affrontare questa nuova situazione, ma l’importante è restare noi stesse e continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto”.
“È cambiato l'aspetto privato delle nostre vite. È bello essere riconosciute per strada, è bello il fatto che non c’è mai un commento fuori luogo, solo complimenti per quello che è stato il percorso mondiale. - le fa eco Cernoia - La cosa che mi viene da dire è che ci avete conosciuto in Francia, ma non ricordateci solo come le ragazze del Mondiale, ma come le ragazze della Nazionale o che giocano per grandi club. Prossime gare? Con Israele e Georgia ci siamo rese conto che pur trovando squadre sulla carta meno attrezzate se non hai le giuste motivazioni rischi di fare fatica. La lezione l’abbiamo imparata e quello che dovevamo capire l’abbiamo capito, ora dobbiamo rifarci di quelle prestazioni opache”.
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