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...con CosmiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 15 novembre 2019, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Cosmi

‘Inter, che inizio! Conte, sfogo per motivare l’ambiente. Italia, con Mancini ok: questa Nazionale mi piace. Venezia, quanto brucia! L’anno scorso grande omertà mediatica: così non va”
“L’Inter ha fatto un ottimo inizio di stagione, il Napoli è troppo lontano per poter sperare di recuperare. Ad oggi realmente bisogna riconoscere che l’unica antagonista della Juve sia l’Inter”. Così a TuttoMercatoWeb Serse Cosmi fa le carte al campionato di Serie A.

Scudetto: Juve o Inter?
“Come numero e qualità la bilancia pende dalla parte della Juventus. Ma se l’Inter riesce a rimanere attaccata e magari integra la rosa a gennaio, può davvero controbattere ai bianconeri”.

Beh, Conte ha chiesto rinforzi dopo la partita persa contro il Borussia Dortmund.
“È stata una reazione emotiva. Ma credo che quello sfogo sia da leggere anche come un’intenzione di stimolare l’ambiente”.

Questa è la settimana della sosta. Gioca la Nazionale. Come vede l’Italia di Mancini?
“Mi piace la gestione di Mancini. Qualitativamente la nostra Nazionale è ad un ottimo livello. Le ultime convocazioni sono in linea con quello che ha prodotto il campionato. Credo che Castrovilli sia il prospetto più interessante in generale: è destinato a diventare un calciatore importante”.


E lei mister, ha visto partite nell’ultimo periodo?
“Vedo due-tre partite a settimana. Ho visto Parma-Roma, i ducali sono stati straordinari. Al di là di qualche eccezione, è un campionato in linea con le aspettative”.

Quanto è stato difficile metabolizzare l’esperienza di Venezia? Niente playout, poi avete giocato e siete retrocessi e poi la classifica è stata nuovamente sovvertita.
“Mi è bruciato tantissimo. Ho fatto molta fatica a metabolizzare in estate. Mi ha disgustato come è stato trattato il tema: la cosa che mi ha fatto male è che tutto sia stato coperto da un’omertà mediatica allucinante. È stata una situazione ai limiti del paradosso. Ne parlavano solo i diretti interessanti, quindi Palermo, Foggia e Venezia. E invece avrebbe dovuto parlarne l’Italia intera. Ma il calcio va così. C’era fretta di ricominciare tutto. Magari mi sbagliavo io”.

E ora è pronto a rientrare, immagino.
“Prima bastava parlare... ora conta firmare”.