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Fiorentina, Dragowski: "Sto bene in viola. Ribery importantissimo per noi"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 14 novembre 2019, 21:30Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Fiorentina, Dragowski: "Sto bene in viola. Ribery importantissimo per noi"

Il portiere della Fiorentina Barlomiej Dragowski è stato coinvolto questa mattina nell'iniziativa del club viola chiamata #OneTeam, dove l'estremo difensore si è cimentato nella risposte a domande arrivate via-social da parte dei tifosi. Questi i principali concetti emersi nel corso della chiacchierata con il polacco, autore fin qui di un buon inizio di stagione: "Questo per me è il quarto anno a Firenze, sto molto bene qua e si vede. Come si fa a diventare portiere? Bella domanda... non c'è una risposta: sicuramente uno deve dare il 100% ogni giorno, allenandosi. La nostra posizione è molto individuale, spesso stiamo per molto tempo senza far nulla e mi devo allenare su queste cose. In campo non ci si può dimenticare del ruolo che ricopri".

Qual è la sua parata più bella?
"La miglior cosa per un portiere è quando fai un clean sheet. Ogni parata è bella, l'importante è che non entri in porta il pallone".

Per quale squadra tifava da bambino?
"Ho sempre sostenuto la squadra della mia città natale, lo Jagiellonia Bialistok".

Chi è il suo idolo?
"È sempre stato Artur Boruc: ho provato a lungo a copiare tutti i suoi movimenti. Adesso mi piacciono molto Ter Stegen ed Alisson: cerco sempre di prendere da tutti qualcosa di diverso. Se ho sempre fatto il portiere? No, facevo l'esterno: correvo tanto! Ma dietro non me la cavavo bene... adesso il portiere deve essere completo, praticamente come un regista aggiunto visto che tutte le azioni passano dai loro piedi".

Qual è a suo avviso il posto più bello di Firenze?
"Casa mia sicuramente... è difficile elencare tre posti di Firenze, non esiste città più bella di questa".

Chi è il suo compagno di squadra preferito?
"Szymon Zurkowski: per fortuna è arrivato un polacco alla Fiorentina, anche se lo conoscevo da un po' di tempo. Ho comunque un buon rapporto con tutti i miei compagni di squadra".

Che musica ascolta?
"In questo momento quella che ascolta Ribery, tutta in francese".


Che impatto ha dato Ribery?
"Ci ha detto tante cose importanti: è un giocatore che fa la differenza perché ha tantissima qualità, fuori dal campo è una persona bravissima: ci sono poche parole per descriverlo. Per la squadra lui è molto importante perché ci fa anche ridere".

Si taglierà la barba?
"No, voglio diventare un vichingo (ride, ndr)".

Qual è il suo piatto preferito?
"La cucina italiana è la più buona al mondo... mi va bene tutto".

Sente la pressione?
"Le prime partite in A forse sì, la sentivo. Adesso che ho preso l'abitudine no: è normale che quando fai qualcosa di nuovo mi sentivo sotto esame, ora la pressione è positiva, mi carica e mi dà la forza".

Cosa pensa dei tifosi della Fiorentina?
"Ci aiutano molto, anche nel riscaldamento quando esco dagli spogliatoi: questo ci carica e ci permette di essere dentro la partita per 90'. Altri sport che mi piacciono? Tutti, dal basket al tennis passando per la pallavolo ma non ho mai avuto dubbi sul calcio".

Perché ha scelto il numero 69?
"La mia prima partita amichevole con lo Jagiellonia la giocai con questo numero: feci bene e da allora ho deciso di tenere questa cifra. Boruc, Fabanski o Szczesny? Dico il portiere della Juve anche se è difficile scegliere tra gli ultimi due, sono entrambi portieri di altissimo livello. Il mio preparatore Rosalen Lopez? Io posso dire solo una cosa, lo ringrazio per come stiamo lavorando: ci vogliamo bene e ci scambiamo sempre tanti sorrisi. Solo così possiamo crescere".