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tmw / fiorentina / A tu per tu
...con CanoviTUTTO mercato WEB
© foto di Sara Bittarelli
lunedì 25 novembre 2019, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Canovi

“Milan, Ibra non risolve i problemi. Il gioco rossonero non esalta Piatek. Genoa, Thiago Motta allenatore top: salverà la squadra. SPAL, tieni Petagna. Roma-Florenzi, meglio lasciarsi. E Balotelli...”
Zlatan Ibrahimovic il nome giusto per risollevare il Milan? “Ha sempre un grande richiamo, ma ho qualche ragionevole dubbio che possa essere determinante per come gioca il Milan”, dice a TuttoMercatoWeb l’operatore di mercato Dario Canovi.

Ibra quindi non le sembra il rinforzo ideale.
“Credo che Ibra non possa essere determinante, è stato un grande giocatore e può fare ancora qualcosa di utile. Ma in una squadra che vorrebbe essere grande, il suo arrivo non risolverebbe i problemi”.

Quali i problemi del Milan?
“Credo che in alcuni ruoli ci siano dei doppioni e in altri invece ritengo che la rosa sia carente. Darei comunque fiducia al lavoro di Pioli”.

Delude Piatek.
“L’anno scorso ne parlano tutti meravigliandosi di ciò che aveva fatto con il Genoa. Ora sembra diventato improvvisamente scarso. Magari l’anno scorso si è esagerato ad esaltarlo, come adesso a criticarlo. O forse il tipo di gioco del Milan non esalta Piatek”.

Thiago Motta e il Genoa: un primo bilancio?
“Thiago sarà uno dei grandissimi allenatori dei prossimi anni. Ha pareggiato a Napoli, senza un arbitro eccessivamente casalingo avrebbe pareggiato anche a Torino e ha vinto contro il Brescia. Contro l’Udinese è stato sfortunato. Si vede chiaramente che il Genoa gioca un altro calcio. Un calcio innovativo. Sono certo che Thiago salverà il Genoa. E diventerà uno degli allenatori top”.

Stasera uno scontro diretto, contro la SPAL.
“La squadra sta giocando un bel calcio, anzi le è stato tolto qualcosa a Torino. Farà bene”.


A proposito della SPAL: Petagna sembra parecchio ambito. Ma la società resiste, almeno per gennaio.
“Una squadra che non vuole retrocedere e ha un centravanti come Petagna fa bene a non cederlo”.

Chi si muoverà a gennaio?
“Viste le ire di Conte mi aspetto che l’Inter faccia qualcosa. Non mi aspetto molto dalla Juve che ha anche una panchina ampia. Il problema dei bianconeri con un allenatore come Sarri che non utilizza molto tutto l’organico sono i campioni che in panchina stanno poco volentieri. Quando hai giocatori che sarebbero titolari in qualsiasi grande squadra difficilmente questi accettano una panchina”.

Intanto a Roma può scoppiare il caso Florenzi.
“Più che un caso direi che è un giocatore che meriterebbe di giocare più di quanto abbia fatto. Evidentemente non piace molto all’allenatore, non credo ci siano altre ragioni se non tecniche. Uno come lui che quasi sicuramente andrà agli europei e continua a fare panchina credo stia soffrendo le pene dell’inferno: è giusto per lui e per la Roma trovare una soluzione altrove”.

C’è già un caso invece a Brescia. Mario Balotelli.
“Nel bene e nel male, anche se troppo spesso nel male, è il carattere di Balotelli. Con un altro carattere sarebbe in una big. Un giocatore deve avere testa, cuore e gambe. Se li avesse non sarebbe riserva al Brescia”.

Si aspetta l’addio a gennaio?
“Con Balotelli non sai mai cosa aspettarti. Ho sempre avuto una certa simpatia nei suoi confronti, ciò non toglie che le complicazioni in carriera le ha create da solo. Con un carattere diverso sarebbe altrove e non al Brescia”.