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Le grandi trattative della Roma - 2000, ecco Batistuta: il colpo ScudettoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 17 marzo 2020, 12:40Serie A
di Dario Marchetti

Le grandi trattative della Roma - 2000, ecco Batistuta: il colpo Scudetto

Era il 23 maggio del 2000. La Lazio aveva vinto da 9 giorni lo Scudetto e la Roma, ma soprattutto Franco Sensi, voleva dare una risposta a tutto l’ambiente e la soluzione si chiamava Gabriel Omar Batistuta. Nel marzo del 98’ Cecchi Gori, ex presidente Fiorentina, disse: “Per cederlo servono almeno 40 miliardi”. Ecco, la Roma ne pagò 70, di cui 50 subito e 20 pagabili in due tranches. Convincere il calciatore fu la parte più difficile perché aspettava segnali per andare all’Inter, ma i nerazzurri avevano già Ronaldo. Alla Juventus non sarebbe mai andato. “Non farò come Baggio” disse in più occasioni. Ci fu addirittura un inserimento della Lazio, ma era solo un depistaggio per far alzare ancora il prezzo tanto che Cragnotti poi disse: “Lo lasciamo a Sensi”. I piani biancocelesti, in realtà, erano altri e prevedevano già Crespo e il ritorno di Bobo Vieri.
ARRIVA IL SI - Alla fine, però, Batistuta si convinse e non furono solo i 36 miliardi netti in tre anni di contratto, ma la volontà che Franco Sensi aveva nel portare uno Scudetto a Roma. Lo testimoniavano anche gli altri due acquisti top: Samuel ed Emerson. Il procuratore del centravanti argentino, Settimio Aloisio, incassati i primi sì, rimase chiuso in un hotel di Via Veneto per due giorni, sempre preoccupato. Si dice che girasse con le copie dei contratti in mano e una calcolatrice nella tasca della giacca. Cecchi Gori accettò, ma rifiutò di vederlo nell'ultimo appuntamento a Firenze, dandosi malato. Batistuta, invece, in attesa delle firme volò direttamente in Sud America per qualche giorno di vacanza. Molti pensarono a uno stop della trattativa, ma così non fu. Prima di far ritorno a casa fu intercettato da alcuni tifosi della Fiorentina che lo imploravano di rimanere. Batistuta abbassa il finestrino della sua macchina e dice: “Mi spiace, abbiamo fatto”. Il dado è tratto. Il 23 maggio del 2000 passerà alla storia come la data della chiusura dell'affare ed esattamente un anno dopo Batistuta festeggiava il terzo ultimo Scudetto della Roma.