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ESCLUSIVA TMW - Baretti (Tuttosport): “Con lo Spezia è fondamentale. Servono tre innesti”TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
sabato 16 gennaio 2021, 09:15Serie A
di Emanuele Pastorella
esclusiva

Baretti (Tuttosport): “Con lo Spezia è fondamentale. Servono tre innesti”

“Una partita fondamentale”: la definisce così Alessandro Baretti, giornalista di Tuttosport che segue quotidianamente le vicende granata. E il Toro, impegnato oggi pomeriggio alle 18 contro lo Spezia, non può permettersi di sbagliare ancora. Dalla sfida contro i liguri ne va non soltanto del futuro della squadra, a serio rischia retrocessione, ma anche di quello di Marco Giampaolo, chiamato a svoltare per scongiurare l’esonero.

Baretti, quanto vale la sfida di oggi?
“Tantissimo, probabilmente più dei tre punti. I granata devono assolutamente vincere: da una parte perché devono uscire dalla zona retrocessione, dall’altra perché si tratta di uno scontro diretto. I quattro risultati utili consecutivi avevano fatto ben sperare, ora invece è nuovamente tutto in discussione”.

Anche Giampaolo?
“E’ inevitabile, e lui lo sa benissimo perché fa l’allenatore da tanti anni. La sua squadra ha sbagliato totalmente il primo tempo contro il Milan in campionato, lo ha ammesso lui stesso, e se in coppa avesse sbracato nuovamente la sua posizione sarebbe stata totalmente in bilico. Il Toro invece ha reagito, ma ancora non basta: tra Spezia e Benevento, Giampaolo si gioca tantissimo. E già la partita di oggi pomeriggio può essere decisiva”.


Come hai visto Belotti in queste ultime apparizioni? E’ da cinque gare di fila che non segna.
“Penso che il riposo in coppa possa avergli fatto bene, ne aveva veramente bisogno. Dopo una prima parte di stagione da record, ci sta un periodo di appannamento: non mi preoccupa, ma bisogna fare qualcosa per aiutarlo. Deve ricevere più palloni, ma soprattutto ha bisogno di una spalla importante perché chi ci ha provato, ha fallito. Verdi, Zaza e Bonazzoli hanno segnato pochissimo, serve un’alternativa dal mercato”.

Tipo Kouamé?
“Esattamente, lui è il profilo giusto e anche quello maggiormente seguito dalla società. Non è un bomber, lo dicono i numeri della sua carriera, ma è il giocatore di movimento che può creare spazi e togliere una marcatura al Gallo: tutti danno i meriti a Piatek per i tanti gol segnati durante la sua parentesi al Genoa, ma tante reti arrivarono proprio grazie al lavoro dell’ivoriano. Ecco perché la coppia Belotti-Kouamé si sposerebbe alla perfezione”.

Quali movimenti ti aspetti dal mercato del presidente Cairo e del ds Vagnati?
“C’è da fare una premessa: qui non si tratta di migliorare la squadra per puntare più in alto, come poteva essere nelle scorse stagioni, ma bisogna puntare ad acquisti necessari per evitare la retrocessione. Servono innesti mirati e di qualità, altrimenti il Toro rischia grosso. L’augurio, più che una previsione, è che la società prenda un regista, una mezzala e una seconda punta. Di Kouamé abbiamo già parlato, ma anche gli altri ruoli hanno necessità di volti nuovi: Rincon non ha nelle corde il ruolo di regista e lo abbiamo visto, la partenza di Meite rende indispensabile un nuovo interno di centrocampo. Al netto di altre partenze, sono tre gli acquisti necessari”.