Da Cristiano Ronaldo a Insigne. Corriere della Sera: "La lunga estate degli scontenti"

Al via la Serie A dei grandi addii, dei ritorni e degli scontenti. Infatti dopo le cessioni illustri dell'Inter e i ritorni clamorosi sulle panchine di molte big, questa è stata anche l'estate degli scontenti. Il caso più eclatante è quello legato a Cristiano Ronaldo, non entusiasta di cominciare la stagione sotto la gestione Allegri. Non è un segreto che Mendes abbia bussato alla porta di molte big europee, non trovando però aperture. Il portoghese sarà regolarmente convocato per Udine e si cercherà di chiudere il discorso mettendo da parte i malumori per il bene comune. Stesso discorso per Correa, in trattativa con Inter ed Everton, che però non prenderà parte alla prima di campionato perché 'non sereno mentalmente', come affermato da Sarri in conferenza.
E ancora è il turno di Insigne: il capitano azzurro è in scadenza di contratto col Napoli e vorrebbe un rinnovo a 6 milioni di euro, cifra lontana da quella offerta dal club partenopeo che piuttosto che trattare adesso e cedere alle dirette concorrenti, preferirebbe perderlo a zero nella prossima sessione di mercato.
A Firenze tiene banco il caso Vlahovic. Commisso non vuole privarsi dell'attaccante e offre il rinnovo. La sensazione è che la separazione sarà solo rimandata di qualche mese.
Discorso diverso per Berardi, invece, che ha chiesto la cessione dopo anni in cui ha trascinato il Sassuolo, ma al momento non sono pervenute offerte importanti ai neroverdi, che chiedono circa 40 milioni per l'attaccante.