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Torino, Juric: "Prestazione non buona. La coppia Belotti-Sanabria non mi piace"
Ivan Juric, allenatore del Torino, ha così parlato a DAZN dopo la partita persa in casa della Fiorentina: "Non abbiamo fatto una bella partita, più che in attacco direi nella fase difensiva in cui perdevamo tutti i contrasti e non riuscivamo a ripartire. Si è fatta sentire qualche mancanza, non una buona prestazione".
Come concilia le sue ambizioni con quelle del club?
"Quando firmo con una squadra so dove vado, in una realtà diciassettesima che si è salvata per due anni di fila all'ultima giornata. So che storia e che ambizione hanno, non è la mia: voglio riportarlo su certi livelli e farlo diventare più forte".
Le serve qualcuno dal mercato?
"Alla firma hai un entusiasmo diverso, invece non abbiamo fatto praticamente nulla e ora è anche tardi per buttare dentro qualcuno. Se ci sono stati problemi seri con quattro allenatori diversi, diventa difficile cambiare tutto subito senza che arrivi alcun aiuto o anzi perdendo qualche pezzo. Fino ad adesso la situazione è questa".
Perché rinviate così lungo?
"C'è un po' di tutto, in questo momento è difficile prendere una direzione netta, tra aggressività e palleggio. All'Hellas eravamo riusciti a trovare tutte e due le cose, dopo un po' di tempo. Bisogna lavorare tanto, su cose basilari: la costruzione, per esempio, ma sfruttando Vanja (Milinkovic-Savic, ndr) che ha un piede fantastico".
Con chi gioca meglio Belotti?
"Lui con Sanabria è una coppia che non mi piace, ma eravamo in emergenza. Due che giocano di spalle non mi piace averli, lavoro su altri concetti. Mi piace più un calcio diverso, con cambi di posizione: se hai due attaccanti non è il massimo della vita perché finisci a giocare troppo per loro. Preferisco essere più imprevedibile".
Come concilia le sue ambizioni con quelle del club?
"Quando firmo con una squadra so dove vado, in una realtà diciassettesima che si è salvata per due anni di fila all'ultima giornata. So che storia e che ambizione hanno, non è la mia: voglio riportarlo su certi livelli e farlo diventare più forte".
Le serve qualcuno dal mercato?
"Alla firma hai un entusiasmo diverso, invece non abbiamo fatto praticamente nulla e ora è anche tardi per buttare dentro qualcuno. Se ci sono stati problemi seri con quattro allenatori diversi, diventa difficile cambiare tutto subito senza che arrivi alcun aiuto o anzi perdendo qualche pezzo. Fino ad adesso la situazione è questa".
Perché rinviate così lungo?
"C'è un po' di tutto, in questo momento è difficile prendere una direzione netta, tra aggressività e palleggio. All'Hellas eravamo riusciti a trovare tutte e due le cose, dopo un po' di tempo. Bisogna lavorare tanto, su cose basilari: la costruzione, per esempio, ma sfruttando Vanja (Milinkovic-Savic, ndr) che ha un piede fantastico".
Con chi gioca meglio Belotti?
"Lui con Sanabria è una coppia che non mi piace, ma eravamo in emergenza. Due che giocano di spalle non mi piace averli, lavoro su altri concetti. Mi piace più un calcio diverso, con cambi di posizione: se hai due attaccanti non è il massimo della vita perché finisci a giocare troppo per loro. Preferisco essere più imprevedibile".
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