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Contro il Chelsea è nato un Campione: Federico Chiesa, la prima notte da leader
La notte di Champions della Juventus si porta sulle spalle un grande protagonista. Federico Chiesa. Al centro del villaggio bianconero, il nuovo Top Player, alla stregua di Paulo Dybala, attorno al quale costruire la società che verrà. C'è la vivida sensazione, ieri, nella serata dello Stadium, d'aver conosciuto qualcosa di nuovo. A un Chiesa che è stato capace di fare un ulteriore scalino, dopo averne saliti tanti nelle notti inglesi agli Europei.
Chiesa, contro il Chelsea, è stato trascinatore. Stella e campione. E' stato quel giocatore che ha messo in pericolo, colpito, e affondato, i Campioni d'Europa in carica. "Non è ancora al cento per cento", ha detto Massimiliano Allegri dopo la partita, predicendo per lui anche un futuro in un nuovo ruolo. Centravanti o come seconda punta in un attacco a due. Quello che, di fatto, ha già ricoperto ai tempi della Fiorentina con gol e con successo.
Chiesa ieri ha giocato con consapevolezza, personalità. E' stato non solo dominante sul campo ma le sue giocate hanno trasmesso sicurezza anche ai compagni. Eccola, la prima serata da leader. Che finora non ha mai avuto la possibilità di essere, o almeno non da primo violino. Salutato Cristiano Ronaldo, senza Paulo Dybala e pure senza Alvaro Morata, il peso della Juventus era tanto sulle sue spalle. Chiesa è stato tra i protagonisti dell'Italia di Roberto Mancini e delle vittorie inglesi ma col club, con la Juventus, aveva dato l'impressione di essere un talento straordinario ma non ancora un riferimento. La stella è nata già a Firenze, tempo fa. Ieri sera è nato qualcosa di diverso. Un leader. Un Campione.
Come nelle notti di Wembley! Il racconto su TMW di Juventus-Chelsea 1-0
Chiesa, contro il Chelsea, è stato trascinatore. Stella e campione. E' stato quel giocatore che ha messo in pericolo, colpito, e affondato, i Campioni d'Europa in carica. "Non è ancora al cento per cento", ha detto Massimiliano Allegri dopo la partita, predicendo per lui anche un futuro in un nuovo ruolo. Centravanti o come seconda punta in un attacco a due. Quello che, di fatto, ha già ricoperto ai tempi della Fiorentina con gol e con successo.
Chiesa ieri ha giocato con consapevolezza, personalità. E' stato non solo dominante sul campo ma le sue giocate hanno trasmesso sicurezza anche ai compagni. Eccola, la prima serata da leader. Che finora non ha mai avuto la possibilità di essere, o almeno non da primo violino. Salutato Cristiano Ronaldo, senza Paulo Dybala e pure senza Alvaro Morata, il peso della Juventus era tanto sulle sue spalle. Chiesa è stato tra i protagonisti dell'Italia di Roberto Mancini e delle vittorie inglesi ma col club, con la Juventus, aveva dato l'impressione di essere un talento straordinario ma non ancora un riferimento. La stella è nata già a Firenze, tempo fa. Ieri sera è nato qualcosa di diverso. Un leader. Un Campione.
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