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Cremonese, la prestazione di Firenze vale più della papera di Radu
"In questo giochino la differenza tra il vincere e il perdere è sottilissima, ma alla fine è il risultato che conta" ha dichiarato il tecnico della Cremonese Massimiliano Alvini dopo la sconfitta con la Fiorentina nella prima giornata di campionato. Forse proprio per questo motivo al termine del rocambolesco 3-2 si è parlato solo dell'errore del portiere grigiorosso Andrei Radu piuttosto che della capacità degli ospiti di restare in partita per 95 minuti al Franchi.
La forza del gruppo - Il messaggio della società in difesa dell'estremo difensore romeno ("uniti fuori e dentro al campo, nella gioia e soprattutto nelle difficioltà) è il simbolo del lavoro che Alvini sta facendo all'ombra del Torrazzo. Per trasmettere i propri concetti di gioco serve tempo (soprattutto perché gli acquisti sono stati numerosi), mentre a livello di spogliatoio il gruppo sembra già compatto e la prestazione di Firenze ha lasciato buone sensazioni, soprattutto nel secondo tempo. La difesa a tre è ancora da registrare (l'intero pacchetto arretrato ha sofferto il tridente Viola nei primi 45'), in attacco invece Okereke ha dato continuità al gol in Coppa Italia, con Dessers che pare già in versione campionato. Nonostante con il passaggio a quattro nella ripresa (in inferiorità numerica) la Cremonese abbia retto meglio l'assedio della Fiorentina, difficilmente Alvini cambierà assetto, sconfessando il lavoro fatto in questi mesi di preparazione.
Un'altra grande trasferta - Il calendario regala ai grigiorossi un'altra trasferta, tanto suggestiva quanto complicata: lunedì 22 agosto alle 18.30 si gioca all'Olimpico contro la Roma di Mourinho e Dybala. Castagnetti e Valeri sono da valutare, mentre Escalante non ci sarà per squalifica. Una sfida che, anche se proibitiva sulla carta, può aiutare la Cremonese nel suo percorso di crescita alla ricerca della salvezza.
La forza del gruppo - Il messaggio della società in difesa dell'estremo difensore romeno ("uniti fuori e dentro al campo, nella gioia e soprattutto nelle difficioltà) è il simbolo del lavoro che Alvini sta facendo all'ombra del Torrazzo. Per trasmettere i propri concetti di gioco serve tempo (soprattutto perché gli acquisti sono stati numerosi), mentre a livello di spogliatoio il gruppo sembra già compatto e la prestazione di Firenze ha lasciato buone sensazioni, soprattutto nel secondo tempo. La difesa a tre è ancora da registrare (l'intero pacchetto arretrato ha sofferto il tridente Viola nei primi 45'), in attacco invece Okereke ha dato continuità al gol in Coppa Italia, con Dessers che pare già in versione campionato. Nonostante con il passaggio a quattro nella ripresa (in inferiorità numerica) la Cremonese abbia retto meglio l'assedio della Fiorentina, difficilmente Alvini cambierà assetto, sconfessando il lavoro fatto in questi mesi di preparazione.
Un'altra grande trasferta - Il calendario regala ai grigiorossi un'altra trasferta, tanto suggestiva quanto complicata: lunedì 22 agosto alle 18.30 si gioca all'Olimpico contro la Roma di Mourinho e Dybala. Castagnetti e Valeri sono da valutare, mentre Escalante non ci sarà per squalifica. Una sfida che, anche se proibitiva sulla carta, può aiutare la Cremonese nel suo percorso di crescita alla ricerca della salvezza.
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