L'ANALISI - Ma che gol ha fatto Daniel Ciofani?

In seguito al tonfo di Bari, il Frosinone torna a macinare punti in ottica classifica e risponde "presente" dopo la prorompente avanzata in vetta dell’Empoli e il k.o. inaspettato del Palermo al 'Renato Curi' di Perugia. Saranno proprio gli umbri i prossimi avversari della squadra canarina, che adesso si gode il successo sull’Ascoli ma già da oggi tornerà in campo per preparare al meglio la gara di sabato. L’appuntamento è sempre al 'Benito Stirpe', là dove la squadra di Longo cercherà l’en plein dei 6 punti in due gare consecutive.

SEGNALI POSITIVI - Non è di certo da buttare l’ultima prestazione domenicale dei canarini, anzi: ciò che conta in certi casi è solo e soltanto la vittoria, e quella è stata conquistata per cui ogni altra cosa va a finire in secondo piano. Certo, da qui ad aspettarsi una gara con over 50,5 sbadigli ce ne vuole. Ma la strada è quella giusta. Nonostante (soprattutto nel secondo tempo) il Frosinone abbia preso un po’ sottogamba un avversario che, oggettivamente, a calcio non ci sa proprio giocare. Dispiace per il nome che l’Ascoli porta, così come per i giovani in rampa di lancio e per un allenatore che per il proprio passato non si meriterebbe la retrocessione. Ma la differenza tra una squadra di Serie A e una di Serie C si è vista tutta.

FINCHÉ LA BARCA VA - Si è capito con la sostituzione di Ciano, avvenuta nella prima metà della ripresa, che la partita era data già per vinta. Sul 2-0, a mezz’ora dalla fine. Scelta coraggiosa ma efficace. Perché alla fine, se vai a vedere, chiunque ha risparmiato le proprie forze nei minuti conclusivi dell’incontro. Dato che l’Ascoli, stando a quanto ha lasciato intendere, è davvero poca cosa: buon palleggio (ma grazie, chiunque giochi a calcio sa fare un passaggio corto se nessuno ti pressa), poi nient’altro. Certo, qualche pezza di troppo il buon Vigorito (parentesi: dov’è finito Zappino?) ce l’ha dovuta mettere, ma visto il risultato finale di questo ci interessa poco. Anzi, buon per lui che si è regalato un pomeriggio da sogno.

YOU'LL NEVER WALK ALONE - Ultima e brevissima considerazione: la vera arma in più del Frosinone sono i tifosi. Chi ce l’ha un pubblico così? Atmosfera entusiasmante allo ‘Stirpe’: dagli spalti vengono esposti striscioni, bandiere, partono cori e, quasi a voler porre una toppa alla noia degli ultimi minuti, arriva all’improvviso anche la genialata dello spettacolo di luci. Questo è emblema del fatto che la società canarina abbia saputo attirare a sé, anche grazie alla costruzione delle infrastrutture, un popolo affezionato e sempre presente. Perché il Frosinone crede seriamente alla promozione in Serie A, ed ha tutte le carte in tavola per poter regalare un sogno ai propri tifosi. Come e più di due anni fa.

Comunque, parlando di cose serie: ma che gol ha fatto Daniel Ciofani?