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Dall’insidia Mbakogu al cinismo di Ciofani e Dionisi: i cinque aspetti che potrebbero decidere Carpi-FrosinoneTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 26 maggio 2017, 18:00News
di Andrea Pontone
per Tuttofrosinone.com

Dall’insidia Mbakogu al cinismo di Ciofani e Dionisi: i cinque aspetti che potrebbero decidere Carpi-Frosinone

Carpi e Frosinone, prendere o lasciare. Entrambe retrocesse l’anno scorso dalla Serie A, entrambe alla ricerca di un nuovo posto tra i grandi. Sarà la partita di Pasquale Marino, che lancerà la sfida al suo rivale Castori. Sarà la gara cruciale per il percorso stagionale di entrambe le compagini: i giallazzurri, incappati nella trappola playoff, proveranno a testa bassa a coltivare il sogno promozione. Dall’altra parte, gli emiliani proveranno a ripetersi dopo la gara di Cittadella, sulla via dell’entusiasmo per un ultimo mese davvero da incorniciare.

MODULI A CONFRONTO – L’incontro si deciderà anche (e soprattutto) sotto il punto di vista tattico: inutile nasconderlo, i padroni di casa presentano moltissime insidie, che la formazione ciociara cercherà di contenere per colpire gli avversari in proiezione offensiva. Attenzione, però: perché il leit-motiv della gara non sarà questo. Il Frosinone, infatti, ha dalla sua parte il fattore classifica. Per questo motivo il Carpi dovrà giocarsi tutte le armi a propria disposizione per cercare di passare il turno. E la storia recente del club emiliano ci conferma che talvolta proprio la spregiudicatezza di questa squadra abbia portato a risultati insospettati. Ma i canarini non resteranno a guardare, anzi, al ‘Cabassi’ ci si aspetta una sfida con il coltello fra i denti. Il 4-4-2 di Castori vede i due esterni di centrocampo, Di Gaudio e Jelenic, alzarsi sulla linea d’attacco in zona offensiva. Dall’altra parte, invece, il 3-5-2 di Marino può trasformarsi in un ipotetico 5-3-2 in fase di ripiego. Ma la velocità dei laterali frusinati potrebbe rivelarsi letale in contropiede.

CIOFANI E DIONISI – Altro punto forte del Frosinone, la sua coppia d’attacco. Per la quale oramai ogni aggettivo sarebbe superfluo: Dionisi garantisce velocità, imprevedibilità, colpi da fenomeno. Mentre Daniel Ciofani, che possiede una delle migliori percentuali realizzative dell’intero campionato, è il classico numero nove che difficilmente sbaglia quando gli capita il pallone tra i piedi. La mobilità e versatilità di questo tandem offensivo potrebbe (come Marino spera) mandare in tilt la difesa del Carpi, che già nella sfida contro il Cittadella ha mostrato di essere tutt’altro che solida (ma in compenso alquanto fortunata) in fase difensiva.

IL JOLLY MBAKOGU – Tra le fila dei biancorossi, Castori si giocherà la carta del nigeriano. L’attaccante degli emiliani ha spesso nascosto molte insidie, mettendo in seria difficoltà le difese avversarie anche l’anno scorso in Serie A. Sono due i suoi pregi principali: velocità pungente ed ottima lettura dei passaggi avversari. D’altra parte, quanto a livello di precisione sotto porta Mbakogu può definirsi non proprio uno specialista. Spetterà alla cerniera difensiva frusinate, costituita in primis da Terranova e Ariaudo, arginare le avanzate del nigeriano e cercare di annientarlo per oscurare una pedina cruciale del gioco del Carpi.

SFIDA TRA PORTIERI – La sfida del ‘Cabassi’ sarà anche Francesco Bardi contro Vid Belec: entrambi cresciuti nelle giovanili dell’Inter, i due erano compagni di squadra ad Appiano Gentile. E in questa semifinale dei playoff saranno diretti avversari: per loro, infatti, si prevede un arduo lavoro da svolgere, dato che entrambi i reparti offensivi risultano assai prolifici sotto porta.

I MUSCOLI A CENTROCAMPO – Nel Frosinone tornerà a disposizione Mirko Gori: aspetto fondamentale per i ciociari. Nel Carpi il reparto in mezzo al campo è un po’ lo scheletro di tutto l’organismo biancorosso: Bianco, Lollo, Pasciuti e Di Gaudio sono delle pedine fondamentali per il gioco di Castori. Così come nei giallazzurri un’importanza notevole l’avrà la disposizione tattica di Maiello, la vera e propria mente delle trame frusinati. Potrebbero rivelarsi inoltre insidiosi i movimenti senza palla di Paolo Sammarco, che spesso e volentieri si è rivelato utile alla causa frusinate con i suoi inserimenti in piena area di rigore.